Da Milano a Lubecca
Si è aperta la stagione dell'Accademia di Musica Antica di Milano
Nella giornata europea della musica antica, 21 marzo, l'Accademia di Musica Antica di Milano (Amami) ha aperto la stagione con un concerto della Nova Ars Cantandi diretta da Giovanni Acciai, che ha trasportato di peso il pubblico della Sala del refettorio del Museo della scienza e della tecnica nella Lubecca di metà Seicento. Nella città anseatica si svolgevano regolarmente dei "concerti spirituali" nella chiesa gotica di Santa Maria, quanto regolari erano gli scambi di merci in Borsa, dato che il porto riceveva navi da mezzo mondo, segnatamente da Londra e da Venezia. In quel crogiolo di culture operarono Buxtehude (per ascoltarlo J.S. Bach si fece ben 400 chilometri a piedi), il suo allievo N. Bruhns e il suo sucessore Schieferdecker, tutti compositori presenti nel concerto della Nova Ars Cantandi, eseguiti dalle voci curatissime di Andrea Arrivabene (alto), Gianluca Ferrarini (tenore) e Marcello Vergetto (basso). Accanto ai tre autori luterani, l'ensemble ha eseguito anche Confitebor secondo di Monteverdi e Ecce nunc benedicte di Bassani, a segnalare come Lubecca sia stata una delle porte della musica italiana che stava entrando in Germania.
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