Bulgari dona a Santa Cecilia
Donazione di 1,2 milioni di euro all'Accademia
News
classica
Gesto di concreto sostegno alla musica e alla cultura quello compiuto da Paolo e Nicola Bulgari, che hanno deciso di donare ben 1,2 milioni di euro all'Accademia di Santa Cecilia. Rispettivamente Presidente e Vice-presidente del Gruppo Bulgari, i noti imprenditori italiani hanno voluto dare un messaggio forte che sia di esempio per altri soggetti privati nel sostenere la musica. Entrambi, già annoverati tra i mecenati dell'Accademia di Santa Cecilia, hanno spiegato come la loro decisione voglia premiare l'alto valore raggiunto negli ultimi anni, grazie al lavoro del Presidente Bruno Cagli e del Maestro Antonio Pappano che ha reso l'istituzione romana uno dei punti di riferimento nel panorama artistico del nostro Paese. «Il momento storico di profonda crisi economica che stiamo attraversando, connotato da pesanti e dolorosi tagli alla cultura, esige un risveglio delle coscienze e una forte comunione di intenti", ha dichiarato Nicola Bulgari. Profonda gratitudine è stata espressa da Cagli e da Pappano, i quali hanno riconosciuto come la donazione di Paolo e Nicola Bulgari «non è solo un gesto di assoluta generosità, ma soprattutto di altissimo valore civile, di grande lungimiranza e di imprenditoria illuminata».
Dal 2012 al 2015, i fondi contribuiranno a finanziare importanti progetti artistici grazie ai quali l'Accademia continuerà a distinguersi sulla scena musicale internazionale come fiore all'occhiello del panorama culturale italiano.
Giorgio Cerasoli
Giorgio Cerasoli
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
classica
Il 30 gennaio in diretta su Radio3 e in streaming su Rai Cultura, il giovane direttore austriaco con Truls Mørk solista al violoncello
classica
In uscita il 24 gennaio la nuova registrazione dell’opera del compositore francese pubblicata da Bru Zane Label
News in collaborazione con Palazzetto Bru Zane
classica
Con il titolo “Bizet, l’amore ribelle”, il ciclo di primavera presenterà la musica da camera ma non solo del compositore francese morto 150 anni fa