Bologna tra opere e concerti
I due cartelloni del Teatro Comunale
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Le proposte d’opera della prossima stagione del Teatro Comunale di Bologna sono tutte produzioni mai viste sul palco felsineo; tra i nuovi allestimenti, affidati alla bacchetta di Michele Mariotti, “Lucia di Lammermoor” (16-25 giugno) con la regia di Lorenzo Mariani e il dittico “La voix humaine” e “Cavalleria rusticana” (9-18 aprile) curato da Emma Dante. L’inaugurazione (20 gennaio) sarà con il mozartiano “Die Entführung aus dem Serail” con il ritorno di Maria Grazia Schiavio nel ruolo di Konstanze. In marzo “Il turco in Italia” di Rossini con Alberto Zedda sul podio, a seguire “Peter Grimes” di Britten (18-24 maggio) e “La traviata” (11-15 luglio) con gli allievi della Scuola dell’Opera; da ultimi, titoli classicissimi che mancano da tempo a Bologna: in novembre “Aida” e in dicembre “Tosca”. Tutte le opere saranno trasmesse su Rai Radio 3.
Due saranno gli spettacoli di danza: “El amor brujo” di Manuel de Falla, firmato dalla Fura dels Baus (14-19 febbraio), e “La Nona (dal caos, il corpo)”, realizzato sulla trascrizione per pianforti di Liszt della “Sinfonia n. 9” di Beethoven, con la coreografia e la regia di Roberto Zappalà (28-30 settembre). La proposta sinfonica prevede tredici concerti, sei dei quali affidati a Michele Mariotti, e spartita tra la Sala Bibiena e il Teatro Manzoni. Ospiti di rilievo saranno la violinista Viktoria Mullova (28 aprile) per un concerto dedicato a Sibelius e la pianista Beatrice Rana (28 maggio) che eseguirà musiche di Čajkovskij. Viene riproposto in autunno Bologna Modern, il festival dedicato alle musiche contemporanee (in collaborazione con Musica Insieme); all’interno della rassegna non manca l’appuntamento con il teatro musicale contemporaneo con “Medeamaterial” di Pascal Dusapin abbinato a “Medea”, atto unico del 1775 di Georg Benda, diretti da Marco Angius (28-29 ottobre).
V.A.
Due saranno gli spettacoli di danza: “El amor brujo” di Manuel de Falla, firmato dalla Fura dels Baus (14-19 febbraio), e “La Nona (dal caos, il corpo)”, realizzato sulla trascrizione per pianforti di Liszt della “Sinfonia n. 9” di Beethoven, con la coreografia e la regia di Roberto Zappalà (28-30 settembre). La proposta sinfonica prevede tredici concerti, sei dei quali affidati a Michele Mariotti, e spartita tra la Sala Bibiena e il Teatro Manzoni. Ospiti di rilievo saranno la violinista Viktoria Mullova (28 aprile) per un concerto dedicato a Sibelius e la pianista Beatrice Rana (28 maggio) che eseguirà musiche di Čajkovskij. Viene riproposto in autunno Bologna Modern, il festival dedicato alle musiche contemporanee (in collaborazione con Musica Insieme); all’interno della rassegna non manca l’appuntamento con il teatro musicale contemporaneo con “Medeamaterial” di Pascal Dusapin abbinato a “Medea”, atto unico del 1775 di Georg Benda, diretti da Marco Angius (28-29 ottobre).
V.A.
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