Bologna Festival 2017: novità e certezze
Annunciato il progamma per la XXXVI edizione del festival
News
classica
Se Martha Argerich e András Schiff sono ormai attese certezze nei programmi del Bologna Festival, a loro si susseguiranno volti e compagini nuovi: tra gli altri spicca Daniele Gatti, in testa alla Mahler Chamber Orchestra, ma anche Costantinos Carydis con la Luzerner Sinfonieorchester e la Theresia Youth Orchestra diretta da Chiara Bianchini, oltre che, direttamente dal primo posto del concorso Chopin di Varsavia, Seong-Jin Cho al pianoforte con Debussy, Chopin e Mozart.
Philippe Herreweghe e il Collegium Vocale Gent eseguiranno il Vespro della Beata Vergine: Monteverdi nei 450 anni dalla nascita è infatti protagonista di un ciclo a lui dedicato della sezione “Il nuovo, l’antico”. Per questa è proposta anche un’ampia ma mirata selezione della produzione dell’ultimo Stockhausen, con spazio anche a lavori di autori contemporanei e che a lui s’ispirano.
Tra i “Talenti” si esibiranno sia le rivelazioni del concertismo Amadeus Wiesensee e il duo clarinetto-pianoforte Rattle-Özsuka, sia i vincitori di diversi premi: la pianista Elena Nefedova (Premio Venezia) e il Jusef Suk Piano Quartet (Premio Trio di Trieste). Premiato anche “Orbits” di Dimitri Maronidis (Premio Liszt di Bologna), eseguito da Calogero di Liberto all’interno di un programma lisztiano.
Spazio anche per concerti di solidarietà: Uto Ughi e Andrea Lucchesini interpretano sonate di Brahms e Ottavio Dantone dirige l’Accademia Bizantina con musiche di Mozart e Haydn.
Ospite per tre concerti del ciclo “Ritratto d’artista” il pianista Alexander Lonquich, durante i quali scandaglierà pagine di Schumann, Schubert, Debussy, Rhim e Janaček.
Si conferma l’attenzione del Festival per il proprio pubblico: rinnovati gli incontri in libreria su temi e pubblicazioni musicali, come anche l’annuale viaggio, quest’anno con meta la Praga di Dvořák e Smetana.
(Calendario completo su: www.bolognafestival.it ).
V. A.
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
classica
Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio
classica
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma