Billy Mohler arriva in Italia

Annunciare il tour italiano di un jazzista è attività di routine, ma l’arrivo nel nostro paese del quartetto del contrabbassista Billy Mohler merita qualche istante in più di attenzione.

Non tanto e non solo perché il musicista è un’originale figura di spicco della scena di Los Angeles (con molta esperienza anche in ambito rock e pop), ma perché leggere nelle programmazioni dei club più attenti un nome sostanzialmente poco conosciuto da queste parti, è un po’ una rarità in tempi di cartelloni piuttosto omologati (ognuno con il suo viaggio, ognuno diverso, direbbe qualcuno, qualitativamente impeccabili, ma spesso senza le risorse o il coraggio di esporsi a grossi rischi).

Merito della caparbietà di chi ha costruito questo tour, certo, merito dei programmatori – Ferrara (4 Aprile - Il Torrione), Firenze (5 Aprile - Pinocchio Jazz), Bolzano (7 Aprile - Carambolage), Napoli (8 Aprile - Teatro Acacia), Marostica (9 Aprile - Panic Jazz Club), Ascoli Piceno (11 Aprile - Cotton Jazz Club) – che hanno colto l’ottima opportunità, merito anche della presenza nel quartetto di nomi che già il pubblico italiano apprezza come Hermon Mehari alla tromba, Francesco Bigoni al sassofono e clarinetto, insieme al batterista Nate Wood (sostituto da Jeff Ballard per le date di Ferrara e Firenze), e il pubblico potrà ora scoprire un nome nuovo e elettrizzante della variegata scena jazz mondiale.