Beethovenfest, il via a settembre
Parte dai Lieder il festival di Bonn, diretto da Nike Wagner
L’edizione di quest’anno del Beethovenfest, il festival intitolato al grande Ludwig che annualmente si svolge a Bonn, avrà come "motto" il titolo di quello che di fatto fu uno dei primi cicli liederistici della storia musicale: An die ferne Geliebte.
Partendo da una speciale attenzione a questo gruppo di sei Lieder che Beethoven scrisse nell’aprile del 1816 e su cui Liszt – tra gli altri – tornò per realizzare una versione pianistica, e passando poi attraverso il repertorio per voce e pianoforte di autori come Schubert e Brahms, il programma generale, ancora una volta preparato dalla direttrice Nike Wagner (nella foto), si addentrerà nella produzione del compositore tedesco in modo più ampio. Ecco dunque gli immancabili appuntamenti con sinfonie, concerti per pianoforte, quartetti, ma – come è tradizione – anche l’esplorazione di repertori più antichi e più moderni o addirittura contemporanei, in nome appunto di quel motto scelto per il 2017 che, facendo riferimento a un "diverso" Beethoven, invoca implicitamente una diversità tra i programmi concertistici. Appuntamenti col repertorio jazz, eventi crossover, spettacoli di danza, andranno a contrappuntare un’offerta estremamente ricca, impreziosita naturalmente anche dalla presenza dei migliori artisti del panorama internazionale.
Novità di quest’anno, il Beethovenfest è anticipato al mese di settembre. Il concerto inaugurale si svolgerà venerdì 8 settembre e vedrà la presenza di uno dei più importanti complessi orchestrali, l’Orchestra del Teatro Marinsky, che sotto la guida di Valery Gergiev proporrà la Quarta Sinfonia, insieme a un estratto dal Lohengrin wagneriano e all’affascinante Sheherazade di Rimsky-Korsakov.
Tra gli altri complessi che sarà possibile ascoltare fino a sabato 1 ottobre, merita segnalare la BBC Symphony Orchestra, Les Musiciens du Louvre, l’Arnold Schoenberg Chor Wien, mentre tra i solisti figureranno nomi come quelli di Isabelle Faust, Kristian Bezuidenhout, Jean-Yves Thibauded, Matthias Goerne e Igor Levit. Da segnalare ancora uno speciale weekend (dal 22 al 24 settembre) dedicato agli ultimi quartetti di Beethoven e alcune prime esecuzioni, come quella commissionata a Vladimir Tarnopolski (che sarà eseguita il 10 settembre) e quella che sarà compresa nello spettacolo del 26 e 27 settembre, protagonista il Balletto dell’Opéra di Lione.
Un mese dunque ricco di innumerevoli proposte, nella tranquilla ma suggestiva cornice della cittadina tedesca già capitale della Repubblica Federale fino alla riunificazione delle due Germanie. Il programma completo è disponibile sul sito del festival.
(Giorgio Cerasoli)
Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche
Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio
Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma