Ana María Patiño-Osorio per “Rai Orchestra Pops”
Giovedì 12 giugno il primo concerto del ciclo che esplora i confini tra i generi musicali, anche in diretta su Rai Radio3 e in streaming

Messico, Brasile e Colombia: sono questi i Paesi al centro del programma del primo appuntamento di “Rai Orchestra Pops”, il ciclo di concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che esplora i confini tra il linguaggio classico, scrittura sinfonica, musica etnica, crossover e swing.
Giovedì 12 giugno (ore 20.30) ospitato presso l’Auditorium Rai di Torino si terrà quindi il concerto diretto dalla giovane direttrice colombiana Ana María Patiño-Osorio, anche trasmesso in diretta da Rai Radio3 per ‘Il Cartellone’ di Radio3 Suite e in live streaming da Rai Cultura (questo il link: www.raiplay.it/dirette/raiplay2). La carriera di Ana María Patiño-Osorio, classe 1995, è in rapida ascesa dopo la vittoria, lo scorso anno, del Secondo Premio, del Premio del Pubblico e del Premio della Giuria Giovani al Concorso Malko per Giovani Direttori d’Orchestra di Copenaghen.
Il programma della serata si avvia con Kauyumari della compositrice messicana contemporanea Gabriela Ortiz, che si ispira alla figura del ‘cervo azzurro’ – da qui il titolo – venerata dal popolo Huichol come tramite tra mondo umano e spirituale. Seguono Bosques di José Pablo Moncayo, tra i principali esponenti della musica classica messicana, e Reisado do Pastoreio del brasiliano Oscar Lorenzo Fernández, suite orchestrale nota in particolare per il terzo e ultimo dei suoi movimenti – Batuque – che incorpora elementi tratti dalla musica afro-brasiliana.
Nella seconda parte del concerto, dopo un’incursione tra i ritmi delle danze tradizionali della Colombia con la Pequeña suite para orquesta di Adolfo Mejía, si passa per l’Argentina con Ollantay op. 17, una delle ultime partiture del periodo nazionalista di Alberto Ginastera: un poema sinfonico ispirato al Popol Vuh, alla raccolta di miti e leggende di diversi gruppi etnici che abitarono la terra Quiché, uno dei regni Maya in Guatemala.
Infine si torna al Messico con le popolarissime Huapango di Moncayo e la Danzón n. 2 di Arturo Márquez, ispirata all’omonimo stile di danza di origine cubana ma profondamente radicata nel folklore messicano di Veracruz.
I biglietti sono in vendita online e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Per informazioni: biglietteria.osn@rai.it.
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