Al Rof c'è anche Liszt
Presentata l'edizione 2011 del Festival di Pesaro
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Adelaide dei Borgogna, Moïse et Pharaon e La scala di seta sono le tre opere rappresentate quest'anno al Rossini Opera Festival (10-23 agosto). Le prime due sono nuovi allestimenti, firmati rispettivamente da Pier'Alli (direttore Dmitri Jurowski, protagoniste Jessica Pratt, Daniela Barcellona e Nicola Ulivieri) e Graham Vick (direttore Roberto Abbado, nella foto, protagonisti Riccardo Zanellato, Sonia Ganassi e Dmitry Korchak). La scala di seta ritorna invece nella fortunata messa in scena di Damiano Michieletto del 2009 (direttore José Miguel Pérez-Sierra, protagonisti Hila Baggio, Juan Francisco Gatell e Paolo Bordogna).
Come da diversi anni in qua, il programma comprende anche Il viaggio a Reims nell'ormai storica regia di Emilio Sagi, che dà l'occasione di farsi conoscere ai giovani cantanti dell'Accademia rossiniana e ad una giovane bacchetta, Yi-Chen Lin. Inoltre una sola esecuzione - e in forma di concerto - del Barbiere di Siviglia, nella nuova edizione critica della Fondazione Rossini e di Casa Ricordi curata da Alberto Zedda, e da lui diretta(cantano Mario Cassi, Marianna Pizzolato, Juan Francisco Gatell e Nicola Alaimo). Inoltre quattro "concerti di belcanto": Pizzolato, Korchak, Alaimo-Cassi, Marina Rebeka (che doveva cantare anche nel Mosé ma ha dato forfait a causa della recente matenità). E quattro concerti pianistici della serie Péchés de vieillesse, con Stefan Irmer, Bruno Canino, Marco Sollini e Giovanni Belllucci, che a Rossini accostano Liszt, festeggiandone così il bicentenario della nascita.
(m.m.)
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