Accordo tra Muse e Pergolesi

Ancona e Jesi insieme

News
classica
"Ancona Jesi Opera" è il marchio che sigla il nuovo accordo tra le stagioni liriche promosse ed organizzate dalla Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Dal prossimo autunno, tra ottobre e dicembre, il marchio identificherà la "Stagione Lirica Ancona/Jesi", per un cartellone integrato della Stagione Lirica 2015 del Teatro delle Muse , e della 48ª Stagione Lirica Di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi. Sette, nel complesso, i titoli d'opera proposti al pubblico (tre alle Muse e quattro al Pergolesi), a cui si aggiungono concerti ed eventi sia per Ancona, con il Festival d'autunno "Albe e Tramonti", che per Jesi con il XV Festival Pergolesi Spontini. Agevolazioni di biglietteria, attività di promozione e di marketing coordinate, strategie condivise in tema di contrattualizzazioni delle maestranze e di facilitazioni per il pubblico concretizzano il Protocollo di Intesa siglato il 31 ottobre 2014 tra il Comune di Ancona, il Comune di Jesi, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, la Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e Marche Teatro per la definizione di azioni condivise in favore del teatro lirico, del teatro di prosa e della danza.

Ad Ancona il direttore artistico Guido Barbieri propone tredici appuntamenti tra opere, recital e concerti, pensati dalla Fondazione Teatro delle Muse in sinergia con altre realtà musicali e culturali della città, tra cui la Società Amici della Musica "Guido Michelli", gli Amici della Lirica "Franco Corelli", l'Orchestra di Fiati, il Museo Tattile Omero. Tre i titoli d'opera: accanto a Zanetto del giovane Mascagni, interpretato in forma semi scenica dagli allievi del Conservatorio "G.Rossini" di Pesaro, La Bohème e Falstaff, due opere composte a distanza di soli tre anni, ma che celebrano rispettivamente l'alba e il tramonto (da cui il titolo del festival) non solo dei protagonisti, ma anche dei loro autori. Tra gli appuntamenti concertistici, da segnalare altri tributi alle "albe" artistiche: dai concerti degli allievi della Scuola di Musica di Fiesole a quello con i Solisti Aquilani diretti da Gabriele Bonolis, che ricorderanno nel concerto del 16 ottobre le vittime del "treno degli artisti", il convoglio ferroviario che partì in questo stesso giorno di 71 anni fa dal ghetto di Terezin diretto alle camere a gas di Auschwitz, con a bordo una intera generazione di giovani compositori, musicisti, poeti, pittori.

A Jesi la 48ª Stagione Lirica di Tradizione del teatro G.B. Pergolesi , dedicata a Mario Del Monaco nel centenario della nascita, è coordinata da Giovanni Oliva, consulente per le Attività Artistiche della Fondazione Pergolesi Spontini. In cartellone, dal 2 ottobre al 13 dicembre, undici serate di spettacolo per quattro titoli d'opera ed un concerto omaggio al grande tenore. Precede la stagione, dal 4 al 20 settembre, il XV Festival Pergolesi Spontini, quest'anno dedicato al musicologo Francesco Degrada e all'attrice Valeria Moriconi, a dieci anni dalla scomparsa, con spettacoli, recital ed eventi teatrali e musicali di natura assai varia, sotto il comune tema della "Lacrimosa memoria, sorridente levità" . Primo titolo della stagione è Le nozze di Figaro, in una produzione della neonata Bottega Peter Maag (in collaborazione con il Fondo Peter Maag), diretta filiazione di quanto il prestigioso direttore svizzero scomparso nel 2001 seppe costruire a Treviso negli anni Ottanta e che diventò una vera e propria fucina di talenti avviati alle più brillanti carriere. In scena, i giovani artisti del laboratorio lirico, preparati da artisti di prestigio quali Mariella Devia, Donato Renzetti, Alfonso Antoniozzi, Leo Muscato. Seguirà Nabucco, in coproduzione con il Teatro Comunale "L. Pavarotti" di Modena, Teatro Municipale di Piacenza e Fondazione Pergolesi Spontini. Terzo titolo in cartellone è Don Pasquale , anche questa una coproduzione con il Teatro "G. Donizetti" di Bergamo, Teatro Sociale di Como, Teatro "A. Ponchielli" di Cremona e Teatro "G. Fraschini" di Pavia, in nuovo allestimento della stessa Fondazione con il Centre lyrique Clermont-Auvergne ed i teatri francesi Opéra de Saint-Etienne, Opéra de Limoges, Opéra du Grand Avignon, Opéra de Massy, Opéra de Reims, Opéra de Rouen, Opéra de Vichy. Chiude il cartellone La Vedova Allegra di Franz Lehár, coprodotta dalla Fondazione Pergolesi Spontini dall'allestimento del Teatro "G. Verdi" di Salerno.

Lucia Fava

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Dal 2027 sarà il nuovo direttore musicale

classica

Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta tra attività di rete, promozione culturale e valorizzazione del territorio

classica

Il 27 novembre Simon Boccanegra inaugura la Stagione 2024-25 dell’Opera di Roma