Abreu a Ravello

Sabato 15 settembre

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Per la chiusura del Festival di Ravello, sabato 15 settembre, un appuntamento di rilievo quale il debutto italiano (e unica tappa nazionale) dell'Orchestra Giovanile di Caracas, uno dei grandi complessi sinfonici nati nell'ambito del "Sistema" creato da José Antonio Abreu, che verrà diretto dal giovane Dietrich Paredes, ultimo talento della scuola venezuelana che ha già formato Dudamel e Matheuz. Ma altrettanto rilievo viene ad avere la presenza a Ravello dello stesso Abreu , che ha voluto accompagnare il complesso di Caracas nel suo tour europeo. Gli eventi che coinvolgeranno la compagine orchestrale e il fondatore di "El Sistema" saranno molteplici, a iniziare con le prove generali del concerto, oggi pomeriggio, aperte ai ragazzi e agli operatori dei nuclei del "Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia" e dei Conservatori di Musica. All'illustre Maestro venezuelano verrà poi, domani pomeriggio, consegnato il Premio "Città di Ravello ai valori sociali della Cultura", istituito quest'anno. Successivamente lo stesso Abreu sarà protagonista di un incontro con la stampa e col pubblico, nel corso del quale potrà parlare della fantastica esperienza nel proprio paese. Insieme a lui ci sarà Roberto Grossi, Presidente del "Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Italia", per presentare l'ambizioso progetto, nato nel 2010, che sta sviluppando nel nostro paese un modello educativo ispirato a quello di Abreu, per dare inizio a una nuova stagione di rinnovamento sociale basato sulla fondamentale esperienza della musica. Il Sistema italiano, promosso da Federculture insieme alla Scuola di Musica di Fiesole, coinvolge attualmente circa 6000 bambini dai 4 ai 16 anni, distribuiti su trenta nuclei riconosciuti e operanti nelle diverse regioni italiane. In serata poi l'atteso concerto dell'Orchestra Giovanile di Caracas, formazione che conta 175 membri dai 14 ai 22 anni e che eseguirà alcune Sinfonie da opere di Giuseppe Verdi insieme alla Sinfonia n. 10 di Shostakovich. Giorgio Cerasoli

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