40 anni di Filarmonica della Scala
Molta musica contemporanea nella nuova stagione
Il quarantesimo compleanno della Filarmonica della Scala coincide con il primo anno della direzione artistica di Etienne Reymond e non è un caso che nel cartellone figurino tre nuove commissioni a compositori contemporanei, Giorgio Battistelli, Carlo Boccadoro, Ivan Fedele. E in sovrappiù un concerto diretto da Thomas Adès (a Milano a novembre per la sua opera The Tempest), con un suo brano e la novità di Yikeshan Abudushalamu (già eseguita a Santa Cecilia lo scorso marzo). Una ventata di freschezza, che come ha sottolineato Riccardo Chailly dovrà rimanere una costante della programmazione futura. Il direttore principale della Filarmonica aprirà la stagione il 24 gennaio con le Suites nn.1-2 di Stravinskij e la Quinta di Čajkovskij (oltre che col brano di Battistelli), mentre in ottobre sarà impegnato nel Concerto per violoncello di Schumann (solista Pablo Ferràndez) e la Sinfonia in re minore di Franck.
A febbraio è prevista l'ospitalità al Gewandhaus di Lipsia con Andris Nelsons a dirigere brani di Klenger, di Nikisch e la Settima di Bruckner. L'Ottava sarà invece affidata a Fabio Luisi sul podio di casa. A maggio la prima apparizione come direttore e pianista del giovane Lahav Shani per il concerto KV488 di Mozart (insieme a The Unanswered Question di Ives e la Seconda di Brahms). In cartellone anche Zubin Mehta con Daniel Barenboim in veste di pianista per il Terzo concerto di Beethoven e La sagra della primavera di Stravinskij, Valery Gergiev per il Secondo concerto per pianoforte di Čajkovskji (solista Mao Fujita) e Le baiser de la fée di Stravinskij, Myung-Whun Chung per la Nona di Mahler, il compositore che forse ha più segnato la vita del'orchestra. Non a caso alla conferenza stampa Chailly ha voluto ricordare quando il 25 gennaio 1982 aveva ascoltato in un palco la Terza di Mahler diretta da Claudio Abbado, che quella sera teneva a battesimo la Filarmonica con una scelta determinante anche per le successive stagioni.
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