The xx alla conquista del mondo

Il terzo lavoro della band londinese racconta la fatica dei rapporti interpersonali, di genitori morti e di un amico ritrovato
 

The xx I see You
Foto di Laura Coulson
Disco
pop
The xx
I See You
Young Turks
2017

“Ho sbagliato disco?”. Alle volte succede, la chiavetta USB adotta un ordine di archiviazione tutto suo; “cosa sono questi fiati?”, poi entra un ritmo house e finalmente riconosco la voce di Oliver Sim che dice “They say we are in danger”, e capisco che sì, sto ascoltando il disco giusto.

Dopo il successo del primo disco (2009) e la parziale conferma di Coexist (2012), un disco che alternava episodi brillanti ad altri che davano l’impressione di un gruppo con le idee un po’ confuse rispetto al proprio futuro, I See You (titolo che cita un verso di "I’ll Be Your Mirror" dei Velvet Underground, “please put down your hands / ‘cause I see you”) doveva per forza di cose rappresentare una svolta rispetto al passato per gli xx, anche perché in questi quattro anni sono successe alcune cose importanti: Jamie Smith si è affermato come DJ a livello internazionale, e nel 2015 ha pubblicato In Colour, disco di grande successo accompagnato da un tour con ottimi riscontri di pubblico (chi ha assistito al suo DJ set nell’edizione 2015 di Club to Club sa di cosa si parla), e Oliver Sim ha attraversato almeno tre anni di dipendenza dall’alcol, vicenda che ha messo a rischio la sopravvivenza del gruppo.

È toccato quindi a Romy Madley Croft continuare a fare da collante e salvare, prima ancora del gruppo, un’amicizia quindicennale. L’operazione è riuscita, Sim ha risolto il suo problema e il nuovo disco parla anche di questo (“ti vedo”, a ben pensarci, suona anche come un monito a non ricadere negli errori del passato) e della nuova consapevolezza di rapporto instauratasi tra i membri del gruppo. Jamie Smith ha assunto un ruolo più rilevante rispetto al passato, i suoi campionamenti sono più presenti (“sono la mia voce”) e allora spazio a Hall & Oates in "On Hold", a David Lang, il creatore della colonna sonora di Youth di Paolo Sorrentino, in "Lips" e a Drake in Naive, una delle due bonus track incluse nella Deluxe Edition.

Il disco nuovo racchiude molti episodi rimarchevoli, ma i più degni di nota sono "Replica" e "Brave for You", quest’ultimo scritto da Romy in ricordo dei suoi genitori scomparsi (“sarò coraggiosa per voi, dritta sul palco per voi, farò le cose che mi fa paura fare, sarò coraggiosa, so che volete che lo faccia”). Tra meno di un mese partirà un lungo tour (il 20 febbraio gli xx saranno a Milano, biglietti esauriti da tempo), e scommettiamo che rappresenterà la loro consacrazione come una delle band più importanti degli ultimi anni. Cosa aggiungere? Se avessi vent’anni, avrei sicuramente perso la testa per loro.

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