Marija Judina, una pianista per Stalin

Il romanzo Complice la notte di Giuseppina Manin racconta la storia della grande pianista russa Marija Judina 

Marija Judina - Giuseppina Manin
Marija Judina
Articolo
classica

Un nome, un mistero, una meraviglia: capita sempre, prima o poi, che al neofita appassionato di musica classica, o al giovane studente di pianoforte, qualcuno sussurri quel nome: «Marija Judina», «Come, non l’hai mai sentita? Vai su YouTube e scoprirai che meraviglia!».

A quella pianista misteriosa, a quella donna incredibile e solitaria Giuseppina Manin ha dedicato un romanzo (Complice la notte, Guanda, 18 euro) che si legge tutto d’un fiato perché la storia con la s minuscola (la sua vita, l’insegnamento, i concerti) si intreccia con la storia con la S maiuscola: quella della Russia di Stalin che la notte, solo al Cremlino o nella sua dacia di Kuncevo (l’ultima notte della sua vita!) ascoltava il Mozart della Judina o per radio o su disco.

Manin - complice la notte

Il lettore scopre così che quella donna bizzarra e dall’apparenza sciatta («Un abito nero per il giorno, uno nero per la sera, un impermeabile liso, una cappa per l’inverno. Scarpe di tela per ogni stagione») era in realtà una regina del pianoforte.

E appena chiuso il libro ti viene voglia di correre a comprare tutti i cd della Judina per non lasciarla più.

Se hai letto questo articolo, ti potrebbero interessare anche

classica

Aperte le iscrizioni ai corsi estivi di alto perfezionamento musicale previsti a Siena dal 7 luglio al 2 settembre

classica

A pochi giorni dall’apertura del festival “Bizet, l’amore ribelle” a Venezia, una conversazione con Étienne Jardin, direttore della ricerca e delle pubblicazioni del Palazzetto Bru Zane 

Articolo in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane