E' impossibile ricondurre Goebbels a un'ispirazione stilistica unitaria: la sua musica è un organismo multisfaccettato, che fonde il tessuto orchestrale con le melodie di una kora o con i suoni di un campionatore. Goebbels fa un uso 'figurativo' – potremmo dire – di questi materiali, recuperando in molti momenti anche un'esposizione tonale che non ha mai carattere di retroguardia.