Vertigini creative
Il quintetto del chitarrista Walter Beltrami sul palco dell'Eden di Brescia
Recensione
jazz
Vertigine parossistica posizionale. Recita il dizionario medico: «La sintomatologia, ad insorgenza improvvisa, è caratterizzata da violente vertigini rotatorie di brevissima durata scatenate da particolari movimenti del capo e del collo». Per sei mesi questa sindrome dal nome bizzarro ha sconvolto la quotidianità del chitarrista Walter Beltrami, che tra capogiri e visite specialistiche, ha avuto il tempo di mettere nero su bianco il repertorio del suo nuovo quintetto franco-nippo-italo-americano, con Francesco Bearzatti al sax tenore e al clarinetto, Stomu Takeishi al basso elettrico, Vincent Courtois al violoncello e Jim Black alla batteria. Sul palco dell’Eden di Brescia, nell’ambito della rassegna Jazz in Eden, i cinque hanno presentato il loro primo disco, che uscirà a maggio su Auand e che si intitolerà, manco a dirlo, "Paroxysmal Postural Vertigo".
La vertigine come metafora dell’atto creativo e come sensazione che dovrebbe accompagnare l’ascolto di musica improvvisata. La vertigine come perdita dei punti dei riferimento e delle certezze. Ovvero? Ovvero musica di confine, spigolosa e sfuggente, tra afflati downtown e derive rockettare più o meno articolate. Dal punto di vista del sound e dei volumi il gruppo c’è. Il drumming di Black e le gommosità epilettiche del basso di Takeishi sono il piatto forte, l’evidente accessorietà del violoncello di Courtois (penalizzato dall’amplificazione) il tallone d’Achille. Resta però la sensazione che gran parte delle potenzialità del quintetto siano tutt’ora inespresse, che ci sia bisogno di una maggiore messa a fuoco. Soprattutto nei momenti in cui le strutture si fanno labili, si fatica a intravedere un’identità, uno spessore che vada oltre la jam rockettara ben suonata. Aspettiamo con grande curiosità di ascoltare il disco.
Interpreti: Walter Beltrami (chitarra elettrica); Francesco Bearzatti (sax tenore e clarinetto); Stomu Takeishi (basso elettrico); Vincent Courtois (violoncello); Jim Black (batteria).
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