Riscoprire Jobim

Se il duo Mirabassi – Taufic è già collaudato da anni di esperienza, il sodalizio con l’inserimento di Cristina Renzetti è agli esordi; la penultima serata del festival dolomitico ha costituito la sua prima apparizione importante. I tre sono accomunati da una smisurata passione per la musica brasiliana nelle sue tentacolari diramazioni. Se la movimentata biografia del chitarrista include un’autentica componente brasiliana, contagioso è stato l’incontro con quella cultura per gli italiani Mirabassi e Renzetti; quest’ultima, forte di una permanenza di cinque anni a Rio, ha avuto modo di approfondire i segreti della lingua, dei testi e dell’interpretazione vocale di quel patrimonio. Il concerto era incentrato sulle canzoni di Tom Jobim, non soffermandosi tanto sui successi del “periodo bossanova”, tutto sommato limitato nella carriera dell’autore, quanto soprattutto su quelle del periodo successivo: composizioni in cui il livello colto e quello popolare si compenetrano, costituendo la colonna sonora identitaria di un’intera nazione. Il repertorio ha quindi evitato lo stereotipato “Garota de Ipanema”, ma ha incluso “Desafinado” e il tema del film [i]Gabriela[/i] di Bruno Barreto (1983), richiamando alla memoria le immagini di Sonia Braga e Marcello Mastroianni. L’interpretazione del trio è stata contraddistinta da una dimensione cameristica, misurata e consapevole ma emotivamente partecipata, con il giusto equilibrio fa esternazione e interiorizzazione dei contenuti e dei sentimenti veicolati dai testi: alla sorvegliatissima funzione di inquadramento armonico da parte di Taufic hanno fatto riscontro la struggente emissione vocale e la mobile interpretazione della Renzetti, mentre il clarinetto di Mirabassi è parso più essenziale e meno sfrenatamente virtuosistico che in altre occasioni.

Interpreti: Cristina Renzetti: voce; Gabriele Mirabassi: clarinetto; Roberto Taufic: chitarra.