Pasolini a fumetti

Parlando della sua doppia vita di musicista-disegnatore, tempo fa Davide Toffolo descriveva la seconda come una “attività da sarta”, chiuso nella sua camera prendendosi il giusto tempo, senza l'ansia del palco. Lo spettacolo che i suoi Tre Allegri Ragazzi Morti dedicano a Pier Paolo Pasolini è un piccolo gioiello che stana il Toffolo fumettista dalla sua stanza, portandolo sul palco insieme a lucidi, fogli, colori e pennelli per una sessione di instant painting tra musica e registrazioni. “Pasolini. Un incontro” prende spunto dal volume a fumetti di Toffolo "Pasolini" (Coconino): utilizza soprattutto dichiarazioni dello stesso poeta, su cui il resto del gruppo tesse in sottofondo basi che giocano intorno ai loro brani più recenti (“La sorella di mio fratello”, “Rifare” e altri episodi marcatamente dub tratti da “Primitivi del futuro”). Nel mentre, i disegni di Davide illustrano schegge di riflessione ulteriori, calandole nell'universo iconografico caratteristico del fumettista pordenonese: corvi, occhi vuoti, tantissimo bianco e nero. La dicotomia inconciliabile tra progresso e sviluppo, la visione del potere economico come vera dittatura sotterranea, lo scontro con la morale cattolica o la stampa, l'amore per il mondo contadino, vero “terzo mondo” da ammirare senza banale retorica: tutto scorre sul maxischermo in poco più di un'ora, semicoperto da un Pasolini componibile di cartone ora crocifisso, ora disteso nel sangue. Nel mentre Moravia urla disperato l'orazione funebre per il poeta, il saggista, il regista, lo scrittore che l'Italia non avrà più indietro. Ma c'è spazio anche per la sigla di “Uccellacci ed uccellini”, firmata Morricone, mentre Toffolo reinterpreta l'episodio “La terra vista dalla luna”, con Totò e Ninetto Davoli tradotti a fumetti. Il tutto sarà un dvd allegato alla ristampa di “Pasolini”: imperdibile.