Nessun leader, tutti leader
Al Pinocchio Live Jazz di Firenze i Blonde Zeros presentano "God Fried Finger" (El Gallo Rojo)
Recensione
jazz
I Blonde Zeros , con il marchio di garanzia “El Gallo Rojo “, irrompono senza mezze misure sul palco del Pinocchio. Subito ritmi serrati, basso distorto, tastiere graffianti. Musica umorale, senza direzione, rischiosa quanto affascinante. Aspri grovigli sonori che, raggiunto il climax, si diluiscono in ampi spazi dove i tre cercano di perdersi in percorsi emozionali oppure interrompono bruscamente come un incubo notturno. Musica sospesa, aperta a mille tracce possibili mai percorse fino in fondo. Improvvisazione post-free, rock, minimalismo, alea, rumori urbani, melodie appena tracciate, ovvero jazz contemporaneo. Pacorig non solo conquista fisicamente l’ottanta per cento del palco (pianoforte, Farfisa Matador, Fender Rhodes , Korg ms20) ma anche il centro della musica. Infaticabile alchimista distribuisce idee e provocazioni a destra e manca. Al pianoforte è impeccabile (tra Taylor e Satie), rigoroso, limpido, sublime. Ma in realtà le vere eminenze grigie dei Blonde sono Gallo e Sorrentini; quasi tutto il repertorio è infatti loro fervida creazione. L’idea musicale passa attraverso loro anche sul piano strumentale. La chitarra basso di Gallo si aggira libera in contesti sonori i più disparati. Ora è arpa, ora è violino, chitarra blues, con l’uso di pedaliere esplora l’inesplorabile, malleabile quanto granitica nel supporto ritmico, sempre ricco e corposo. La batteria di Sorrentini alterna percorsi contigui al collettivo, a volte se ne allontana in un immaginifico viaggio ritmico, pieno di colori e suoni mai banali, funzionali al clima creativo della formazione. Musicista che, libero dai riti e miti dell’accompagnamento, gioca un ruolo fondamentale in una musica che non prevede leader. Tutti lo sono.
Interpreti: Giorgio Pacorig - Piano, Fender Rhodes / Danilo Gallo - Basso el., melodica / Massimiliano Sorrentini - batteria
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