Modica Jazz 2 | Buona la prima
Si è chiuso il festival siciliano diretto da Paolo Damiani, all'esordio

Recensione
jazz
Con l’ultimo appuntamento di domenica 12 agosto, protagonista Chiara Civello e la sua band, tra pop e lontane velature jazz, si è chiuso il sipario sulla prima edizione del Modica Jazz Fest, con la direzione artistica di Paolo Damiani. Ad inaugurarlo erano stati il Santa Cecilia Jazz Ensemble e la Saint Louis Big Band diretta da Antonio Solimene, con special guest il sassofonista Rosario Giuliani e con in evidenza i giovani talenti espressi da sempre dalle due istituzioni romane.
Per il secondo appuntamento, svoltosi, come per la Civello, all’Auditorium di Marina di Modica, il duo Gino Paoli-Danilo Rea preceduti dall’Audioslang trio di Deidda/Sferra/Zeppetella. Il cantautore ligure ha reinterpretato fra nostalgia ed emozioni tutti suoi classici integrandoli anche con riproposizioni di alcune celebri canzoni napoletane. Poi il festival si è spostato per quattro appuntamenti consecutivi in una location assolutamente esclusiva:Cava Pietra Franco, posta su una delle colline che circondano Modica. Sono state serate intense, che hanno avuto protagonisti nell’ordine:il trio di Roberto Gatto che tra uno standard e l’altro ha eseguito in chiave jazz alcune note canzoni italiane (riuscita la rivisitazione di “Replay” di Samuele Bersani); il duo Huw Warren-Maria Pio De Vito intento a coniare un ideale equilibrio tra avanguardia jazz e vocalità napoletana; il piano solo di Salvatore Bonafede denso di citazioni e fortemente ispirato; la spontanea freschezza del quartetto di Sade Mangiaracina e Laura Lala; il singolare trio Servillo/Mangalavite/Girotto. E ancora alcune interessanti individualità provenienti dai conservatori di Fermo, Lecce, Roma e Trapani come Claudio Santangelo, esibitosi alla marimba, Sara Convertino alla fisarmonica, l’Antonio Scontrino Jazz Trio e il terzetto Jazz Schipa.
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