Sempre meno i direttori sinfonici si avventurano nel repertorio pre-classico; sempre più i maestri del barocco si cimentano invece nella produzione romantica e fin novecentesca. Non desta dunque più molta meraviglia vedere il nome di Marc Minkowski in un cartellone che allinea Igor Stravinskij e Manuel de Falla: semmai stupisce l'esibizione di strumentisti "moderni" presentati sotto il nome Les Musiciens du Louvre, un complesso da tempo noto per la forte connotazione antichista. La sorpresa raddoppia di fronte alla perfezione esecutiva, sia in veste cameristica, nella scena teatrale "Histoire du Soldat", sia in veste orchestrale, nel balletto "El amor brujo". I tempi mai nevrotici scelti da Minkoswski e il fraseggio netto e asciutto garantiscono il necessario distacco neoclassico per la prima partitura, il vivace colorismo folclorico per la seconda. L'esecuzione in forma scenica di entrambe restituisce l'immagine di teatri innovativi e alternativi che i due autori perseguivano attorno alla Prima Guerra Mondiale. Esemplare la messa in scena di Jacques Osinski per una "Histoire du Soldat" assolutamente fedele alla drammaturgia originale, cominciando dai lunghi dialoghi conservati nell'esecuzione; votata all'astrattismo la coreografia dell'"Amor brujo" di Jean-Claude Gallotta, interpretata dal Groupe Émile Dubois con perfezione ritmica strabiliante. Qualche dubbio suscitava invece la scelta di affidare la parte canora a una voce non impostata operisticamente, com'è più consueto almeno a livello discografico: Olivia Ruiz, impegnata anche come danzatrice, ha comunque sostenuto con bell'effetto canoro e scenico la sua parte di donna stregata dall'amore, riscuotendo un vivissimo successo personale. Pubblico parigino attentissimo e pienamente soddisfatto da questa nuova produzione non priva di originalità.
Note: Programma: Igor Stravinskij, "Histoire du Soldat"; Manuel de Falla, "El amor brujo", suite di balletto con canto.
Interpreti: Stravinskij: Johan Leysen (Récitant), Alexandre Steiger (Le Soldat), Arnaud Simon (Le Diable); Falla: Olivia Ruiz (Candelas), Johan Leysen (Narratore).
Regia: Jacques Osinski
Scene: Christophe Ouvrard
Costumi: Hélène Kritikos
Corpo di Ballo: Groupe Emile Dubois / Centre choréographique national de Grenoble
Coreografo: Jean-Claude Gallotta
Orchestra: Les Musiciens du Louvre Grenoble
Direttore: Mark Minkowski
Luci: Catherine Verheyde