L'ottone d'inverno
A Orvieto un doppio concerto dedicato alle brass band di Ray Anderson e Paolo Fresu

Recensione
jazz
Tra le più interessanti proposte dell'edizione n° 18 di Umbria Jazz Winter, questo concerto dedicato agli ottoni ha potuto contare sulla presenza di due eccellenti brass band.
Solo quattro componenti per la Pocket Brass Band dello scatenato Ray Anderson, ma in grado di ricreare i fasti del jazz classico, rileggendo un repertorio - da Duke Ellington in avanti - con un sound sospeso tra il funk e la marcia militare. I dialoghi virtuosistici tra il trombone di Anderson, il sousaphone di Matt Perrine, la tromba di Lew Soloff e le percussioni dell'ottimo Bobby Previte hanno entusiasmato anche per la verve ironica che li animava, ma non è mancato loro anche un intento sperimentale nel proporre momenti di vera e propria trasgressione musicale, prima di concludere la loro esibizione con una simpatica parata tra gli ascoltatori.
Partendo dagli standard di Ellington per arrivare a brani molto più recenti, la Brass Bang! di Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Steven Bernstein e Oren Marshall ha virato poi verso un suono più europeo, facendo peraltro a meno di un percussionista e lasciando al basso tuba dell'impeccabile Marshall il compito di fungere da pilastro armonico e ritmico del gruppo. Anche qui un quartetto di virtuosi dove ciascuno dei componenti ha potuto mettere in evidenza le proprie altissime qualità di strumentista - difficile resistere alla tentazione di citare gli assoli di Petrella - ma anche un solido spirito di gruppo, cha ha tratto giovamente dalla carismatica guida di Fresu, cui va pure il merito di aver saputo dare al concerto un ulteriore tocco di classe grazie agli effetti elettronici.
Note: Umbria Jazz Winter, 30 e 31 dicembre, 1 e 2 gennaio
Interpreti: Ray Anderson's "Pocket Brass Band": Ray Anderson, trombone; Lew Soloff, tromba; Matt Perrine, sousaphone; Bobby Previte, batteria. "Brass Bang!": Paolo Fresu, tromba e flicorno; Steven Bernstein, tromba e tromba a coulisse; Gianluca Petrella, trombone; Oren Marshall, basso tuba.
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