Le canzoni strane dei Barber Mouse
Il nuovo progetto di Fabrizio Rat e soci, da Parigi
Recensione
pop
I Barber Mouse sono un trio: Fabrizio Rat pianista e compositore, Stefano Risso contrabbassista e compositore, Mattia Barbieri batterista. Rat ha finito di perfezionarsi nello studio della composizione al Conservatorio di Parigi, e a Parigi è rimasto con i suoi due soci. Abituati a muoversi tra contemporaneità, jazz e pop, si sono fatti le ossa facendo sofisticate cover, e il primo progetto compiuto e felice è stato il loro "Barber Mouse plays Subsonica". Ora scrivono canzoni loro, e per interpretarle hanno chiamato la cantante svedese Isabel Sörling, che al Folk Club smanettava da sé i filtri per la sua voce, restituendo una gamma di evocazioni e citazioni e sogni vocali non indifferente. Rat ha la testa più "dentro" il pianoforte e le sue corde che sulla tastiera: lo "prepara" continuamente, fa il suo duo con tutte le stranezze che possono venire dalla pancia di quel coso.
Le loro sono strane canzoni che vi verrà difficile fischiettare, ma il concerto alla fine ammalia, e porta alla loro attuale Parigi, ovvero, per definizione, al laboratorio eterno delle avanguardie e delle sperimentazioni. I nostri nipoti, è chiaro, fischietteranno le loro canzoni. Noi, che siamo ormai del vecchio secolo, ci raddrizziamo commossi riconoscendo "Teardrop" dei Massive Attack: oh, sì, che ci sanno fare i Barber Mouse. Coming soon il disco di questo progetto.
Interpreti: Barber Mouse e Isabel Sörling
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