La Nuova Babilonia ritrovata

All'interno della rassegna "Musica e cinema" promossa dall'orchestra Verdi, e giunta alla sua seconda edizione, sono state eseguite all'Auditorium di Milano con successo le bellissime musiche composte da Shostakovich per il film muto "La nuova Babilonia" di Kozincev e Trauberg (1929).

Recensione
classica
Rassegna "Musica e cinema" MIlano
Dmitrij Shostakovic
17 Settembre 2006
La stimolante programmazione della Verdi ci ha consentito di rivivere quella bellissima esperienza che è l'audiovisione del cinema muto con le musiche originali eseguite live. Quest'anno è stata la volta della Nuova Babilonia di Kozincev e Trauberg, film per cui Shostakovich compose una musica colma di intelligenza drammaturgica. Nonostante quanto si è scritto, la prorompente vocazione teatrale e illustrativa del compositore russo implica gli ambiti "applicati" del cinema e delle musiche di scena. Non è un caso che Shostakovich abbia lavorato come pianista in un cinema di Leningrado negli anni 1924-1925. Un'attività umiliante, portata avanti controvoglia per meri scopi alimentari? Fatto sta che da allora il musicista non smise più di scrivere "incidental music" e che la sua prima partitura cinematografica (La nuova Babilonia, appunto) appare vicinissima alle nozioni di "contrappunto audiovisivo" e "asincronismo" messe a punto negli stessi anni da Ejsenštein. D'altronde la carica innovativa di tale musica divenne un ostacolo alla sua diffusione. Essa venne ben presto dimenticata (se non rimossa) e riscoperta solo poco dopo la morte del compositore. Il "formalismo" e lo spirito rivoluzionario del film sono troppo noti per essere commentati qui. La musica li sonorizza perfettamente. Direi però che uno schermo più grande, anzi un vero e proprio mega-screen, avrebbe reso meglio l'effetto visionario della fotografia e il procedere non lineare, per associazioni, della narrazione. All'Auditorium di Milano, l'orchestra era invece troppo in primo piano e finiva col rendere meno coinvolgente il flusso delle immagini. Ma la concertazione e il livello esecutivo sono stati davvero ottimi, con sinceri complimenti a Helmut Imig per la precisione con cui ha sincronizzato la musica al film.

Regia: Regia di Grigori Kozintsev e Leonid Trauberg

Orchestra: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore: Helmut Imig

Coro: Coro Giuseppe Verdi

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