Gruppo di oggetti in un interno
Al Cantiere di Montepulciano "Brimborium!" di Petri e Montalbetti
Recensione
classica
Sulle tracce del fondatore Hans Werner Henze e del suo "Pollicino", il Cantiere di Montepulciano ha commissionato a Mauro Montalbetti "Brimborium!" favola per musica cui il libretto poetico e bello di Francesco Peri conferisce una dimensione un po’ crepuscolare e tutt’altro che infantile: storia di cose dismesse (un orologio guasto, una teiera rotta, un trofeo tennistico del tempo che fu, un vecchio flauto) o mai usate, chiuse in un armadio e raggiunte dal suono di un violino che le richiama e le invoglia, fra mille paure, a una seconda vita. Su questa traccia un po’ alla Colette (la Colette del raveliano "L’Enfant et les sortilèges"), Montalbetti costruisce una partitura abile e gradevole, dalle screziature minimaliste e dalle linee di canto e di canto-parlato pulite e conversevoli, ma soprattutto eseguibile dai bambini e ragazzi che l’hanno portata in prima assoluta venerdì al Teatro Poliziano. Sulla scena, le voci bianche, ossia i cucchiaini d’argento e Emma Bernardini, il cucchiaio di stagno, in dialogo con le voci adulte e comunque giovani di Francesco Salvadori (l’orologio), Anna Rita Romagnoli (la teiera) e Luisa Cipolla (il trofeo), ed era un giovane e bravo mimo, Federico Politano, ad impersonare il flauto Quick. In buca i ragazzi dell’Orchestra Poliziana, emanazione dell’Istituto di Musica, diretta da una delle colonne del Cantiere, Luciano Garosi. Il Cantiere mantiene dunque la sua fedeltà al dna originario, prima di tutto alla valorizzazione delle forze artistiche giovani, locali e no: la suggestiva scenografia di Domenico Franchi è stata realizzata dagli studenti scenografi e costumisti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia.
Interpreti: Luisa Cipolla, soprano Anna Rita Romagnoli, mezzosoprano Francesco Salvadori, baritono Prima assoluta su commissione del Cantiere
Regia: Robert Nemack
Orchestra: Orchestra Poliziana
Direttore: Luciano Garosi
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