Francia da camera

Livorno: Nordio e Sciortino

Nordio e Sciortino (Foto Perulli)
Nordio e Sciortino (Foto Perulli)
Recensione
classica
Livorno, Teatro La Goldonetta
Nordio -Sciortino
05 Aprile 2024

Sul palcoscenico de “La Goldonetta”, il ridotto del Teatro Goldoni di Livorno, si svolge un intrigante e ricercato concerto; il penultimo della rassegna “Classica con gusto”. Protagonisti Domenico Nordio (violino) e Orazio Sciortino (pianoforte), in un repertorio etichettato «È tempo di Francia». Un excursus cronologico sulla musica in stile francese che, partendo da Mozart e le sue Variazioni in Sol maggiore su «La bergère Célimène» K359, prosegue con Debussy, Poulenc e Ravel; di quest’ultimo – raramente eseguita -  la Sonata per violino n. 1, conosciuta come Sonate posthume, pubblicata trentotto anni dopo la morte dell’autore.

La ricercatezza del programma trova adeguata sponda nella prassi esecutiva dei due strumentisti: i colori del violino e del pianoforte ben si fondono in un accurato temperamento espressivo, facendo risaltare gli stili dei diversi compositori nelle timbriche e dinamiche di cui i brani sono permeati, con una sintonia dialogante mantenuta per tutto il concerto.

Nonostante il programma di non certo immediato approccio, Nordio e Sciortino catturano completamente l’attenzione degli spettatori di una platea pressoché sold out. Il susseguirsi dei brani scorre in modo accattivante, seguiti da un pubblico letteralmente catalizzato dalla ricercata esecuzione dove – finalmente – non scattano gli applausi inopportuni tra un movimento e l’altro.

Il completo e pieno successo del concerto è suffragato dalle reiterate richieste di numerosi bis, generosamente concessi dai due musicisti.

La rassegna “Classica con gusto” – giunta quest’anno alla tredicesima edizione - nasce da un progetto artistico di Carlo Palese, realizzato dalla Fondazione Goldoni e Menicagli Pianoforti. L’acuta formula, di cui già dicemmo il 15 maggio 2023 in occasione del concerto tenuto dal duo Alogna - Tampalini, continua a dare risultati più che positivi, registrando in maniera esponenziale la presenza degli spettatori.

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