Bologna: nel nome di Bach

Una indimenticabile "tre giorni" con Isabelle Faust

Recensione
classica
Orchestra Mozart/Bologna Festival Bologna
01 Dicembre 2012
Grande festa bachiana a Bologna. Dopo i trionfali Brandeburghesi del 2007, l’Orchestra Mozart mette in cartellone le Suite orchestrali e i concerti per violino con Isabelle Faust, conditi con altre svariate perle e una sequela di eccezionali solisti, prova generale per una lunga tournée europea. Nel giorno d'intervallo fra i due concerti, il Bologna Festival approfitta della presenza in città della Faust per affidarle l'integrale delle Sonate e Partite per violino solo: è un trionfo a filo doppio per la grande artista, di cui dobbiamo magnificare senza riserve la rotondità e la potenza di suono, messe al servizio di un fraseggio tornito ma sempre sobrio, capace col suo solo strumento di tener inchiodato il pubblico per tre ore sulle scomode sedie della Biblioteca conventuale di San Domenico. Il successo personale viene amplificato nei concerti all'Auditorium Manzoni dall'assenza di Claudio Abbado, influenzato, sostituito da Philipp von Steinaecher nelle sole composizioni a piena orchestra, mentre per le altre si sono spesi nei pochi attacchi indispensabili i tanti solisti che a turno lasciavano la loro postazione fra i ranghi dell'Orchestra Mozart per assumere la funzione concertante. Anche l'immagine visiva è stata quindi una volta di più quella del "far musica insieme" tanto cara ad Abbado, del quale pur in absentia non venivano a mancare le tipiche sottolineature di parti interne e controcanti che gli sono oggi tanto cari. In prima linea il soprano Julia Kleiter (in "dolce attesa") con il trombista Reinhold Friedrich (d'irresistibile simpatia) nella Cantanta n. 51, mentre Wolfram Christ ha superato sé stesso nella ricostruzione di un concerto per viola. Deludente il solo Gregory Ahss, altro violino nel “doppio” con la Faust, debole di suono e di personalità.

Note: 29 novembre 2012: concerto dell'Orchestra Mozart all'Auditorium Manzoni; 30 novembre 2012 (Bach, BWV 1067, 1041, 51, 1043, 169, 1053, 49, 1068): concerto di Isabelle Faust alla Biblioteca del Centro San Domenico per il Bologna Festival (Bach, BWV 1001-1006); 1 dicembre 2012: concerto dell'Orchestra Mozart all'Auditorium Manzoni (Bach, BWV 1066, 1042, 1047, 1069). FOTO NUCCI.

Interpreti: Isabelle Faust, violino (BWv 1001-1006, 1041-1043), Gregory Ahss, violino (BWV 1043, 1047), Julia Kleiter, soprano (BWV 51), Wolfram Christ, viola (BWV 49, 169, 1053), Jacques Zoon, flauto (BWV 1067, 1042), Reinhold Friedrich, tromba (BWV 51, 1047), Lucas Macías Navarro, oboe (BWV 1047), Guilhaume Santana, fagotto (BWV 1047)

Orchestra: Orchestra Mozart

Direttore: Philipp von Steinaecher (BWV 51, 1066, 1068, 1069)

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista 

classica

Jonas  di Carissimi e Vanitas  di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento