PODCAST | Early Music Stories #49

“L’opera del Re” di Lully splende a Versailles in forma di concerto

Lully - Atys
Les Talens Lyriques diretti da Christophe Rousset
Disco
classica
Les Talens Lyriques diretti da Christophe Rousset
Lully - Atys
Château de Versailles Spéctacles
2024

Nella seconda metà di gennaio la musica di Lully è risuonata due volte nello  splendido teatro dell’Opéra Royal di Versailles. Una prima volta con la tragédie-lyrique Atys del 1676 eseguita da un nutrito cast vocale e dal Choeur de Chambre de Namur e Les Talens Lyriques diretti da Christophe Rousset.

Gli interpreti della storia raccontata nei versi di Philippe Quinault, ispirati dalla inesauribile fonte delle Metamoforsi e dei Fasti di Ovidio, hanno reso intensa e palpitante la storia d’amore tra il giovane pastore di origine divina e la ninfa figlia del fiume frigio Sangario, attorno alla quale ruota e si snoda la trama dell’opera: Reinoud Van Mechelen (Atys), Marie Lys (Sangaride, Flore), Ambroisine Bré (Cybèle), Philippe Estèphe (Célénus), Romain Bockler (Idas), Gwendoline Blondeel (Doris, Iris), Olivier Cesarini (Le fleuve Sangar), Phobétor, Le Temps), Kieran White (Le Sommeil, Un Zéphir), Nick Pritchard (Morphée), Antonin Rondepierre (Phantase), Apolline Raï-Westphal (Mélisse, Melpomène), e Vlad Crosman (Un Songe funeste).

Atys è stata la tragédie-lyrique prediletta da Luigi XIV a giudicare dalla definizione di “opéra du roy” coniata dal letterato e musicografo del XVII secolo Le Cerf de la Viéville e ripresa poi dalla storiografia musicale, e tra i lavori di Lully-Quinault è  uno dei rari casi privi di lieto fine ma forse proprio per questo di più intenso spessore drammatico.

In prossimità della sua esecuzione in forma di concerto, Château de Versailles Spéctacles ha programmato l’edizione del cofanetto di tre CD (numero 19 della collezione “Opéra Français), che contiene la registrazione dell’opera fatta nei mesi precedenti nella storica e prestigiosa sala, e dalla quale sono tratti gli esempi musicali presenti nella intervista a Rousset che passo dopo passo si sta avvicinando alla meta della edizione integrale delle tragédies-lyriques del musicista protagonista assoluto del Grand Siècle.

 

 

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