Vienna: Musica per il Re Sole

Christophe Rousset dirige un' elegante Thésée di Jean-Baptiste Lully in forma di concerto

Christophe Rousset (Foto Eric Larrayadieu)
Christophe Rousset (Foto Eric Larrayadieu)
Recensione
classica
Theater an Der Wien
Thésée
01 Marzo 2023

È musica raffinatissima quella che Lully scrisse per il Re Sole, e per l’ascoltatore moderno rappresenta anche le vestigia di un tempo in cui le rappresentazioni operistiche erano dominate da costosissime e pompose macchine sceniche. Di questa musica, scritta per intrattenere e stupire, ieri  è stato dato un saggio, in forma di concerto, al Theater an Der Wien della capitale austriaca con il Thésée di Jean-Baptiste Lully. A dirigere, il sommo Christophe Rousset, autorità dell’interpretazione primo barocco, in testa all’ensemble dei Les Talens Lyriques. Tanti i solisti, per quasi il doppio dei personaggi, che variamente si intersecano nella trama: il risultato sonoro è preciso, curato, prezioso, anche per gli interventi di grazia del Chœur de chambre de Namur. Il principe conteso Thésée era un convincente Mathias Vidal, la crudele maga Médée una solida Karine Deshayes. La principessa Æglé (che infine sposerà Thésée), era Deborah Cachet, interprete precisa e diafana. Piace moltissimo Marie Lys nei triplici panni dell’innamorata giovane fanciulla Cleone, della dea Cérès e di una pastorella: ha un timbro puro e caldo, che ben si distingue nei soli così come si fonde nei brani d’insieme. Il resto del cast annoverava Bénédicte Tauran, Thaïs Raï-Westphal, Robert Getchell, Fabien Hyon, Philippe Estèphe, Guilhem Worms, voci di pregio che compartecipano a una serata di perfetta unione d’intenti e di eleganza musicale.

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