La poesia allo stato puro di Machaut
L’ensemble Blue Heron diretto da Scott Metcalfe propone in disco Remede de Fortune, capolavoro di Guillaume de Machaut
Per comprendere la bellezza del Remede de Fortune, il capolavoro di Guillaume de Machaut, bisogna ascoltare il disco che l’ensemble Blue Heron diretto da Scott Metcalfe ha registrato insieme ai musicisti di Les Délices diretti da Debra Nagy durante due concerti che si sono svolti nell’aprile del 2019 nella First Church di Cambridge, nello stato nordamericano del Massachusetts.
Poesia allo stato puro che diviene musica e musica che è pura poesia, questo è Machaut. Le sue chanson sono molto delicate e vanno trattate con grande cura per restituire tutte le sfumature che sono racchiuse nelle formes fixes di ballade, rondeau, virelai, e nella struttura più articolata del complainte e del lai.
Il segreto di questa musica è nel sentimento cortese che è espresso in rime, assonanze e immagini poetiche che racchiudono la nobiltà d’animo, il pudore del sentimento amoroso, e il fervore cavalleresco sullo sfondo del tema della mutevolezza della Fortuna ma con il conforto della Speranza.
In questo disco tra le composizioni contenute nel manoscritto, che comprende un lungo poema narrativo arricchito da splendide miniature nel quale sono incastonate le sette chanson provviste di notazione musicale, sono presenti due mottetti di argomento amoroso, altre chanson e il Kyrie della Messe de Nostre Dame.
Anche il libretto di questo prezioso disco esprime una cura dei dettagli pari a quella dell’interpretazione di queste musiche che sono uno dei vertici più raffinati dell’Ars Nova francese, perché i testi delle composizioni sono accompagnati sia da didascalie che si riferiscono a passaggi del Remede che aiutano a inquadrarle nel contesto narrativo dell’intera opera, e sia da riproduzioni delle sue miniature, contribuendo a restituire quel gioco di rimandi tra parola, suono e immagine che rende unico e straordinariamente originale questo poema.
La registrazione dal vivo, effettuata durante i due concerti multimediali, è particolarmente efficace perché restituisce la spazializzazione e l’individuazione di ogni singola parte vocale, e fa risaltare una armoniosa definizione del suono che sembra entrare in risonanza con i colori e i tratti delle miniature del codice che racchiude il galateo amoroso della fervida vena poetico musicale di Machaut.