L’Irish Baroque Orchestra tra Purcell e Cousser
Memorie musicali d’Irlanda tra fine Seicento e inizio Settecento
La armoniosa eufonia della musica di Henry Purcell sembra provenire da una misteriosa e inesauribile fonte di ispirazione che ha illuminato di grazia ogni sua opera, compresa l’ode per le celebrazioni del centenario del Trinity College di Dublino, su versi del poeta laureato Nahum Tate. Eseguita all’inizio di gennaio del 1694 dai gentiluomini del coro della Christ Church Cathedral, nel suo testo vengono esaltati sia la fondatrice del college, Elisabetta I, che i sovrani dell’epoca, Guglielmo e Maria, e inoltre il militare e politico irlandese James Butler duca di Ormond.
La Irish Baroque Orchestra diretta da Peter Whelan l’ha interpretata insieme a un’altra composizione celebrativa scritta da Johann Sigismund Cousser in occasione del quarantaseiesimo compleanno della regina Maria nel 1711. A differenza della partitura di Purcell, che è per soli, coro e archi, la ‘serenata’ di Cousser intitolata The Universal Applause of Mount Parnassus è costituita da una alternanza di recitativi, arie e cori intonati da Apollo, e dalle muse Calliope, Polimnia, Clio, Melpomene, Euterpe, Tersicore, Erato, Urania, Talia, e probabilmente fu eseguita con costumi e qualche semplice scena nel castello di Dublino. Questa è la prima registrazione della serenata del compositore di origine ungherese attivo in Germania e poi in Inghilterra e in Irlanda, dove si trasferì nel 1707 divenendo maestro di cappella del Trinity College, e successivamente anche ‘Master of the Musick attending his Majesty's State in Ireland’. Cousser era stato allievo di Lully a Parigi, e maestro di cappella per l’opera presso la corte di Brunswick-Wolfenbüttel, e svolse attività di direzione e impresariale ad Amburgo e in altre città della Germania, dunque conosceva le più importanti tendenze musicali europee, inclusa quella della sublime sintesi operata dall’Orfeo Britannico, le cui composizioni facevano parte della sua biblioteca musicale personale.
Questo è il quinto disco pubblicato dalla giovane e dinamica Irish Baroque Orchestra impegnata anche in attività educative e di divulgazione, parte delle quali online con il motto “Making the Past our Present”.