Musica d’avanguardia al buio per BolognaFestival
FontanaMIX Ensemble esegue, apprezzatissimo, Solstices di Haas
BolognaFestival ha dedicato il suo secondo appuntamento della rassegna Il Nuovo L’Antico a una serata particolarmente suggestiva, che ha previsto l’esecuzione da parte dell’Ensemble FontanaMIX diretto da Francesco La Licata di un brano del 2017 di Georg Friedrich Haas, intitolato Solstices, una composizione per dieci strumenti al buio totale. E nella Ex Chiesa di San Mattia di Bologna è infatti piombato il buio prima che il flauto attaccasse la prima nota. I 70 minuti di durata del brano sono trascorsi indefiniti, dilatati, e per l’ascoltatore – privato della vista, acuito negli altri sensi e forse disorientato per la perdita riferimenti di tempo e spazio – ne appaiono amplificate le dematerializzate sonorità, di volta in volta ultraterrene, celestiali, sublimi, eteree, echeggianti di miti ancestrali e spazi siderali. Lo sviluppo di questo brano è come un grande gioco di società: il compositore, in una ventina di pagine di partitura, propone alcuni blocchi di suoni, lasciando gli interpreti liberi di scegliere l’ordine di esecuzione. Degli strumenti dell’orchestra classica – distanziati dalle rispettive tradizionali caratteristiche timbriche – viene richiesto un uso alternativo, inusitato, a partire dal pianoforte, per il quale il temperamento equabile è sostituito da un’accordatura per spettri armonici. La composizione è un succedersi nebuloso, liquefatto, in cui momenti più rarefatti si alternano a elementi sibilanti e stridenti e a scarti di dinamica e agogica (sorprendenti e impietosi per l’ignaro orecchio dell’ascoltatore che ne è investito). Il risultato acustico è quello di ondate sonore in crescendo e diminuendo che, come smottamenti tellurici, provocano vibrazioni corporee, fino all’ultimo, lunghissimo accordo, che è un suono fisico, potente, enorme, rumoroso, totalizzante, acme di un’esperienza non solo uditiva ma multisensoriale di grande effetto e fascino.
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