George Clinton rientra in Parlamento
Medicaid Fraud Dogg segna il ritorno dei Parliament dopo 38 anni, ed è anche il disco dell'addio
Il 26 maggio è partito dal Greek Theatre di Los Angeles l’ultimo tour mondiale di George Clinton coi suoi Parliament-Funkadelic: nel mese di maggio del prossimo anno si consumerà l’addio alle scene del settantottenne juggernaut, dopodiché le sue creature proseguiranno senza di lui. Prima di partire in tournée, però, ecco spuntare fuori, quasi a sorpresa, questo regalo: «Dovevo far uscire questa musica, sentivo la reale urgenza creativa di darla al mondo, adesso».
UNA GUIDA ALL'ASCOLTO DEI PARLIAMENT IN 10 CANZONI
23 canzoni, quasi due ore di musica: Medicaid Fraud Dogg segna il ritorno dei Parliament a trentotto anni di distanza da Trombipulation. Gli ingredienti: elettronica, rap, ironia e il caro, vecchio funk.
Medicaid Fraud Dogg è il risultato di un’attività frenetica di Clinton, interrotta solo dall’ascolto di Flying Lotus, Cardi B, Kendrick Lamar e «tutta quella roba trap che esce da Atlanta. Sono intrappolato»; è un viaggio musicale selvaggio all’interno della moderna macchina sanitaria americana, corrotta e vorace, quasi un Clintoncare declinato in titoli quali “Medicated Creep”, “Pain Management”, “Psychotropic”, “Insurance Man” e “I’m Gon Make You Sick O’ Me”, il singolo che ha preceduto l’album, che al momento è disponibile solo in versione digitale.
Il tempo è passato ma Sir Nose è ancora qui a piantar casino e il Dr. Funkenstein continua a inoculare il virus del funk nel sangue della gente, sono tornati anche Fred Wesley, Pee Wee Ellis, Greg Thomas e Benny Cowan, coi loro fiati a fare da propulsori a quel P-Funk che ci accompagna dal 1970.
C’è tanta musica, forse troppa, e per forza di cose la qualità è altalenante, ma quando l’alchimia funziona, la vecchia magia si dispiega e allora arrivano i brani killer come “Mama Told Me”, “Antisocial Media”, una critica feroce e corrosiva della dipendenza da Twitter, “Proof Is In The Pudding”, e il già citato “Pain Management”, dove si parla di “One nation under sedation” e non più “under a groove”.
Medicaid Fraud Dogg è il disco del ritorno e contemporaneamente dell’addio: difficilmente ci sarà un altro disco a nome Parliament, la gioia è già venata di tristezza. Ci aggrappiamo ancora una volta alle parole di Clinton: «Il funk sarà sempre presente quando ce ne sarà bisogno. Dovete uscire dalle vostre costrizioni ballando e per fare ciò avrete bisogno del funk».
Dr. Funkenstein, you made me sick o’ you!