Il ritorno del melologo

Stefania Rocca interpreta composizioni per voce recitante e strumenti al Bologna Festival

(foto Roberto Serra)
(foto Roberto Serra)
Recensione
classica
Bologna Festival Bologna
14 Settembre 2012
Sotto il marchio di "Feste musicali" si produssero a Bologna negli anni '70-'90 fior di concerti intellettuali ed eventi atipici, escogitati dalla vulcanica immaginazione di Tito Gotti. Marchio e stile sono ora ripresi dal Bologna Festival per una serata dedicata al melologo, irrisolta commistione fra parola e musica dove la parola resta parlata e la musica ne punteggia le singole frasi. Strauss, Liszt e Schumann gli autori in programma, che accompagnano Uhland, Tolstoj, Shelley e Hebbel, affiancati da una prima esecuzione del bolognese Cesare Augusto Grandi (classe 1943) a intercalare versi di Livia Livi. I vari testi, più evocativi che narrativi, vengono declamati con enfasi da Stefania Rocca, esaltando ora la retorica che li contraddistingue, ora le immagini oniriche in cui si dissolvono. Sarebbero perfetti per un ascolto radiofonico; lei cerca di farne teatro, recitando a piedi nudi con tutto il corpo, appropriandosi dell'intero palcoscenico, ideando una regia che però non coinvolge gli strumentisti, così che mentre l'attrice cerca di catturarti con quei testi di non facile comprensione, l'arpista si ravvia i capelli e il cornista svuota lo strumento dalla saliva (meglio porli in buca, o suggestivamente dietro un paravento). Ben altrimenti compreso nel suo ruolo musicale e visivo il pianista Stefano Malferrari, che ha letteralmente duettato con l'attrice e la sua voce. I testi sono stati proposti in una libera traduzione dello stesso Gotti, decantazione degli originali tedeschi filtrati attraverso le note. Sorta di traduzione anche per la ballata di Shelley, proposta nell'originale inglese in vece dell'ingombrante versione tedesca impiegata da Schumann: il frutto meglio riuscito, sia a livello compositivo che esecutivo (più che un melologo, un "Lied ohne Töne").

Note: PROGRAMMA: Ludwig Uhland - Richard Strauss, "Il castello sul mare"; Aleksej Tolstoj - Franz Liszt, "Il cantore cieco"; Livia Livi - Cesare Augusto Grandi, "Antifona"; Percy B. Shelley - Robert Schumann, "The Fugitives"; Friedrich Hebbel - Robert Schumann, "Il ragazzo della landa".

Interpreti: Stefania Rocca, voce recitante; Stefano Malferrari, pianoforte (Strauss, Liszt, Schumann); Paola Perrucci, arpa (Grandi); Ermes Pecchinini, corno naturale (Grandi).

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