Le ragnatele di Carrothers
Il pianista - con il suo trio - fine tessitore sulle musiche di Clifford Brown
Recensione
jazz
Appuntamento dedicato alla musica del trombettista Clifford Brown quello in calendario al Teatro Garibaldi di Modica, con protagonista il trio del pianista Bill Carrothers affiancato da Drew Gress al contrabbasso e Bill Stewart alla batteria. Un progetto certamente riuscito, già immortalato in un’incisione discografica del 2010, dal titolo "Joyspring", in cui il pianista rendeva omaggio al maggiore esponente dell’hard bop riproponendo alcune delle sue composizioni più note. Sulla scena del Garibaldi, come nell’incisione, Carrothers è apparso fine e parsimonioso tessitore di ragnatele armoniche sulle coordinate bop delle musiche di Brown, ed in questo è stato magistralmente coadiuvato dalle elevate sensibilità musicali e tecniche del binomio Gress-Stewart. Il contrabbassista ha abilmente contrappuntato le armoniose geometrie di un Carrothers intento ad evidenziare le sottili melodie insite nei brani più introspettivi, alternati, con regolarità, alle incisive incursione hard bop in cui il pianista non ha mai fatto rimpiangere l’assenza di uno strumento a fiato. Inoltre Gress, il cui pregevole layout tecnico ha pochi emuli, ha dialogato in ideale simbiosi con il leader dispensando una caratura straordinariamente lirica dal suo strumento fatta risaltare in maniera preponderante nei soli. Stewart dal suo canto ha cesellato con rare movenze tecniche gli episodi più intimi della performance per poi porsi in primo piano con elegante e dirompente energia nelle parentesi più travolgenti. Insieme, Carrothers e soci si sono anche concessi appropriati spazi improvvisativi, attraverso i quali hanno impresso un velo di modernità alla musica del grande trombettista.
Interpreti: Bill Carrothers: piano; Drew Gress: contrabbasso; Bill Stewart: batteria.
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