Fanny Ardant voce profetica

La celebre attrice nel monodramma Cassandra di Michael Jarrell a Milano Musica

Recensione
classica
Milano Musica Milano
11 Ottobre 2010
Dopo Cassandra, il dolore. Solo attraverso la sconfitta, un’umanità che non ha voluto ascoltare, ricorderà. Termina così, dopo un’ora densissima di spunti di riflessione, il «monodrame» Cassandre dello svizzero Michael Jarrell (classe 1958): scritto attorno alla metà degli anni Novanta, questo brano per voce recitante ed ensemble, è arrivato a Milano all’interno del festival Milano Musica con la presenza prestigiosa di Fanny Ardant quale memorabile Cassandra e lo Scharoun Ensemble di Berlino (di fatto, una costola contemporanea dei Berliner Philharmoniker) diretti da Andrea Pestalozza. Il testo di questo lavoro è di quelli scolpiti nella pietra: l’originale di Christa Wolf, Kassandra, è qui rielaborato in francese, concentrando ancora di più sulle singole parole la carica evocativa di una donna che ricorda tutto, il padre Priamo e l’amato Enea, il cielo della vittoria e il cavallo delle stragi, l’amore adolescenziale e gli stupri indicibili. Fanny Ardant entra in scena in una moderna tunica di seta nera, con tanto di fascia per i capelli anticheggiante, ed è subito Cassandra: ferma, non un livello di emozione più di quanto richiesto, la sua è una lettura da classicità tragica, dove il dolore della protagonista è sublimato in una lettura il più possibile oggettiva per consentire a tutti di seguire il fiume di parole evocate, di essere per una volta ascoltata nonostante la profezia dell’eterna incomprensione. Legge dalla partitura, Fanny: segno di una professionalità d’altri tempi, coadiuvata dagli sguardi rassicuranti di Andrea Pestalozza. Lo Scharoun Ensemble si dimostra interprete eccellente della musica di Jarrell: con loro, quel continuo rifrangersi della parola sul tessuto sonoro di archi, fiati e percussioni acquista senso a livello drammaturgico e timbrico.

Interpreti: Fanny Ardant, voce recitante; Wilm Thoben, regia del suono; Massimo Marchi, coordinamento tecnico.

Orchestra: Scharoun Ensemble Berlin

Direttore: Andrea Pestalozza

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista