"Accontentarsi" degli Wilco

Al Verdi di Milano ospite la band di Chicago, salta il concerto dei Grizzly Bear

Jeff Tweedy (foto wilco.com)
Jeff Tweedy (foto wilco.com)
Recensione
pop
DNA Concerti
14 Novembre 2009
Un incidente al bus in terra austriaca e addio Grizzly Bear. Peccato, ci sarebbe dovuta essere la band newyorchese, reduce dall’ottimo "Veckatimest", ad aprire la data milanese degli Wilco, e invece è toccato “accontentarsi” di Jeff Tweedy e soci, a loro volta freschi di "Wilco (The Album)", ultima fatica data alle stampe per la solita Nonesuch. Accontentarsi rigorosamente tra virgolette, perché al Verdi (non un granché come location) gli Wilco hanno dimostrato, semplicemente, di essere una delle più grandi (rock) band in circolazione. Innanzitutto per lo sconfinato repertorio di canzoni strepitose, dalla devastante “Spiders”, posta a suggello del concerto (con tanto di pubblico in delirio ai piedi del palco), alla dolcissima “Via Chicago”, passando per “Heavy Metal Drummer” e “I Am Trying to Break your Heart”, “Handshake Drugs” e la vaudevilliana “Hummingbird”. Giunta al traguardo del settimo album (qualcuno dice che potrebbe essere l’ultimo), la band di Chicago dal vivo possiede ormai una carica travolgente, una padronanza e una disinvoltura che lasciano a bocca aperta. Merito della dura vita on the road, certo, ma anche di una line-up che può vantare due strumentisti a dir poco eccezionali: il batterista Glenn Kotche, un antidoto vivente alla banalità, e il chitarrista californiano Nels Cline, un fuoriclasse assoluto delle sei corde che fuori dagli Wilco si muove tra avant-jazz, radical impro e noise. E poi c’è la voce di Tweedy, che nella serata del Verdi, due ore e venti a perdita di fiato, non ha mostrato segni di cedimento alcuno, calda e decisa nella sua fragilità dall’inizio alla fine. Insomma, di che leccarsi le orecchie. Il pezzo migliore della serata? Forse, per impatto e follia, “Bull Black Nova”, la perla dell’ultimo disco.

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

pop

Ai Docks di Losanna la musica resistente dei veterani Godspeed You! Black Emperor

pop

Il cantautore friulano presenta in concerto l’album d’esordio Hrudja

pop

Un grande live al nuovo Jumeaux Jazz Club di Losanna (con il dubbio che a Bombino lo status di condottiero tuareg cominci a pesare)