L'Anello di fuoco

Tanti applausi per l'opera di Wagner allestita allo Spazio 7 della Fiera del Levante

Recensione
classica
Teatro Petruzzelli
Richard wagner
07 Maggio 2009
Dopo l’esecuzione l’anno scorso dell’"Oro del Reno” in forma di concerto al Teatro Piccinni, la Fondazione Petruzzelli non immaginava che "Die Walküre” (opera peraltro mai rappresentata a Bari) sarebbe andata in scena in uno spazio diverso dal Petruzzelli. E invece, col teatro ricostruito ma ancora inaccessibile, la prima giornata della Tetralogia wagneriana (conclusione nel 2011) è stata pensata e allestita nel padiglione Spazio 7 della Fiera del Levante, sul quale ancora aleggiava lo spettro dell’inascoltabile "Turandot” di marzo. Per fortuna tanto è cambiato da allora: se le voci perdevano un po’ di forza e colore nelle retrovie dello spazio scenico, è anche vero che l’idea di un’ellisse inclinata che abbracciasse l’orchestra, ha consentito di riequilibrare i piani sonori. L’ellisse era in questo caso una metafora allargata dell’anello, serviva da piano di appoggio all’azione fino a tingersi di fuoco nel finale. Il regista Walter Pagliaro, cui la Fondazione ha commissionato l’intera Tetralogia, ha concepito uno spettacolo moderno ed essenziale. La maggiore virtù dell’allestimento risiedeva tuttavia nella parte musicale, con il direttore Stefan Anton Reck (già sul podio dell’"Oro” e prenotato per l’intero ciclo del "Ring”) in gran spolvero alla guida dell’Orchestra della Provincia, che ha retto piuttosto bene sino alla fine. Eccellenti le voci, in particolare il sestetto dei protagonisti, scelti tra gli specialisti del repertorio wagneriano: applauditissimi soprattutto Ralf Lukas et Adrienne Dugger. Se è vero che l’esecuzione della Tetralogia è un evento di notevole portata morale oltre che culturale, soprattutto se ciò avviene in una città dalle medie dimensioni qual è Bari, questo è stato uno splendido dono. Che aspetta di essere replicato presto. Magari al Petruzzelli.

Note: L'opera ha inaugurato il Festival di Maggio della Fondazione Petruzzelli. Nuovo allestimento. Replica il 10 maggio.

Interpreti: Christian Elsner (Siegmund), Ethan Herschenfeld (Hunding), Ralf Lukas (Wotan), Anna-Katharina Behnke (Sieglinde), Adrienne Dugger (Brünnhilde), Jessie Raven (Fricka), Sabina von Walther (Gerhilde), Pia Marie Nilsson (Helmvige), Gundula Hintz (Ortlinde), Sara Allegretta (Waltraute 7 maggio), Yvonne Schiffelers (Waltraute 10 maggio), Stefanie Irányi (Rossweisse), Maria Grazia Pani (Seigrune), Manuela Boni (Grimgerde), Carolin Masur (Schwertleite)

Regia: Walter Pagliaro

Scene: Luigi Perego

Costumi: Luigi Perego

Coreografo: Daniela Schiavone

Orchestra: Sinfonica della Provincia di Bari

Direttore: Stefan Anton Reck

Luci: Bruno Ciulli

Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche

classica

Napoli: Dvorak apre il San Carlo

classica

Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.

classica

A Colonia l’Orlando di Händel tratta dall’Ariosto e l’Orlando di Virginia Woolf si fondono nel singolare allestimento firmato da Rafael Villalobos con Xavier Sabata protagonista