Il suono di Scruggs

Beppe Gambetta ricorda il maestro della roots music americana

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Mercoledì 28 marzo 2012 è morto all'età di 88 anni il banjoista Earl Scruggs, uno degli ultimi grandi padri viventi della musica "roots" americana. Earl Scruggs è stato il principale iniziatore della tecnica di banjo bluegrass a tre dita, un artista che ha concepito la nascita di un nuovo suono e segnato l'inizio di una nuova era musicale. L'artista era venerato dai banjoisti di tutto il mondo come padre dello stile, di particolare importanza l'attività svolta con il gruppo Flatt & Scruggs con cui sono nate le composizioni divenute oggi gli standard della musica Bluegrass. Forse la più conosciuta tra queste è "Foggy Mountain Breakdown" perchè usata anche nella colonna sonora del film Bonnie and Clyde del 1967. Come è accaduto a molti grandi artisti, accanto a lui è vissuta una grande donna, la moglie Louise, attenta consigliera, donna energica e intelligente che ha saputo guidarlo nelle scelte artistiche e proteggerlo negli affari. La carriera di Earl Scruggs è stata onorata da molti riconoscimenti, premi prestigiosi, Grammy alla carriera e introduzioni in diverse "Hall of Fame", ma il riconoscimento più bello è, secondo me, l'amore e la dedizione di chi ancora oggi continua la sua musica o ad essa si ispira. Earl era un personaggio semplice e schivo, ma con la mentalità aperta alle innovazioni, sempre pronto a incoraggiare chi muoveva passi avanti verso una musica più progressiva della sua.

Personalmente, ho avuto il privilegio di conoscere Mr. Scruggs e incontrare di persona la sua gentilezza nel backstage di un Festival in Oklahoma. Lui era molto apprezzato anche nel mondo dei chitarristi per le inimitabili parti di chitarra fingerpicking che ci ha lasciato in alcuni brani gospel del suo repertorio. I funerali si sono svolti di fronte a migliaia di persone al Ryman Auditorium di Nashville, tempio della musica country e bluegrass americana. La voce e le musiche di Emmylou Harris, Vince Gill, Ricky Skaggs, Bela Fleck e molti altri hanno accompagnato il suo ultimo viaggio.

Beppe Gambetta, genovese classe 1955, diviso da anni fra la sua Liguria e gli Usa, è uno dei maggiori interpreti contemporanei di chitarra acustica flatpicking. Ha scritto metodi e affinato la sua tecnica "sul campo" suonando con musicisti internazionali e con i maestri della roots music americana. Da anni anni promuove a Genova le Acoustic Nights, meeting di grandi interpreti della musica acustica mondiale (quest'anno si terranno dal 3 al 5 maggio).

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