Band of ngoni

Torna Bassekou Kouyaté con Ba Power

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Bassekou Kouyaté & Ngoni Ba
Ba Power
Glitterbeat

Prima di prendere fiato, e non è che si tratti proprio di una boccata d'aria comoda, rilassata, ma di uno strappo alla ricerca d'ossigeno, bisogna arrivare alla terza traccia, "Abé Sumaya". Perché l'iniziale "Siren Fen" e la seguente "Musow Fanga" sono una micidiale accoppiata di brani che tolgono il respiro, una sorta di implacabile assedio ritmico spinto a temperature emotive trance. E dominato dal suono tintinnante ed acido degli ngoni in piena, satura distorsione, ed anche trattati con effetto wha wha.

Si sarà compreso che il maliano Bassekou Kouyaté non è musicista abituato a giocare di sponda con i cliché che l'Occidente continua ad applicare ai suonatori di strumenti "tradizionali" - come il liuto ngoni - considerandoli in fondo poco più che museali attrezzi per riprodurre un suono che fu. Invece il suono contemporaneo è qui, nelle palpitanti trame di Ba Power, che poi è titolo a doppia lettura: sia "il grande gruppo" (che lo accompagna e con cui fa squadra perfetta) sia "la grande forza", che è poi la sensazione quasi febbricitante che suggerisce il lavoro tutto intero. Bassekou Kouyaté è tutt'altro che un nome nuovo, nelle schiere di musicisti folk progressivi arrivati dall'Africa occidentale, ed in particolare da quelle terre che furono una delle cellule germinatrici del blues: ha avuto un sacco di premi, le riviste anglosassoni, tedesche e francesi lo hanno sempre tenuto d'occhio. Questo Ba Power, primo lavoro per la Glitterbeat, il suo quarto da solista, si avvale, sul "muro di suono" di tre ngoni spesso distorti, della voce acutissima della moglie di Kouyaté, Amy Sacko, e di una pattuglia di ospiti scelti evidentemente uno per uno. Samba Touré alla chitarra, Jon Hassell con la sua tromba "quartomondista" e ancora futuribile, Dave Smith, il batterista di Robert Plant, Chris Brokaw, prezioso chitarrista indie e post rock. Quando la macchina da suono di Ba Power marcia a pieno ritmo, sembra di ascoltare una jam session tra l'Hendrix della Band of Gipsies e il Jerry Garcia perso nei reami lisergici di Alice oltre lo specchio. Che potenza.

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