Rowan Pierce, una voce per Purcell
Il debutto del giovane soprano Rowan Pierce, alle prese con l'essenzialità di Purcell insieme a Richard Egarr e William Carter
Nel mare magno della discografia dedicata a Henry Purcell questo album di Rowan Pierce è una proposta interessante che si distingue per il suo carattere di essenzialità, e in sostanza rappresenta il vero debutto discografico del giovane soprano inglese.
Si tratta di una selezione di canzoni scritte dal geniale compositore inglese nel corso della sua breve vita e destinate in parte alle scene teatrali. Facendo riferimento a descrizioni e testimonianze sulla prassi musicale dell’epoca, l’accompagnamento strumentale è limitato al clavicembalo e alla tiorba, come probabilmente avveniva sui palchi dei due teatri londinesi, il Drury Lane e il Dorset Garden. Questo mette ancor più in risalto i versi di Nahum Tate, Thomas Shadwell, Henry Heveningham e di altri poeti messi in musica dal Purcell.
L’eleganza e la sobrietà di questa interpretazione è dovuta anche alla presenza di Richard Egarr, il clavicembalista che dal 2006 è direttore della Academy of Ancient Music, la storica formazione fondata da Christopher Hogwood, e del liutista William Carter, che insieme o separatamente svolgono il ruolo di accompagnatori con discrezione lasciando che la voce rimanga costantemente in primo piano. In questa dimensione intimista la personalità vocale di Rowan Pierce emerge in tutta la sua qualità ed energia, e grazie alla accuratezza della declamazione dei versi poetici, le canzoni di Purcell rivelano tutto il loro potenziale teatrale, anche quelle non esplicitamente destinate alle scene, confermando la straordinaria capacità del compositore di assecondare ed esaltare la natura fonetica della lingua inglese.