Riscoprendo il piacere di cantare e ascoltare John Wilbye

Un disco dell’ensemble I Fagiolini propone una selezione di 25 madrigali di John Wilbye

Scena dal film "Drawn on a sweet night" di Tony Britten (2015)
Scena dal film "Drawn on a sweet night" di Tony Britten (2015)
Disco
classica
I Fagiolini
John Wilbye. Draw on, sweet night
Coro
2022

Nonostante la quantità limitata della sua produzione musicale, John Wilbye è stato uno dei principali madrigalisti inglesi oltre che uno degli ultimi esponenti di una felice e relativamente breve stagione artistica fecondata dalla cultura rinascimentale italiana. L’interesse di Robert Hollingworth verso il compositore inglese di epoca Tudor risale agli inizi dei suoi studi universitari grazie agli insegnamenti di John Milsom, ed è così che il direttore dell’ensemble I Fagiolini ha selezionato venticinque madrigali di Wilbye, circa un terzo della sua produzione contenuta in due libri a stampa rispettivamente del 1598 e del 1609, che nel disco si alternano indipendentemente dalla data delle due raccolte seguendo ripetutamente l’incremento dell’organico, a partire da tre, quattro, cinque e sei voci.

Dopo l’attenzione riservata al madrigale italiano e in particolare a Monteverdi attraverso le numerose precedenti incisioni discografiche, questo “ritorno in patria” è volto a ribadire la qualità e l’originalità della scrittura polifonica di Wilbye che si manifesta nella dimensione di una ricercata malinconia così cara all’immaginario britannico di epoca elisabettiana.

Possibilmente dopo aver ascoltato il disco, o eventualmente anche prima, vale la pena concedersi il tempo (circa 40 minuti) della visione di #SingTheScore No.31 : John Wilbye - Draw on, sweet night, uno dei numerosi video presenti sul canale YouTube del gruppo dedicati all’approfondimento e alla analisi di singole composizioni di diversi autori. Grazie alle doti divulgative di Robert Hollingworth e alla sua proverbiale ironia il divertimento è garantito e si imparano  molte cose sia su questo importante esponente del madrigale inglese che più in generale sulla musica e la poesia britannica tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Alla fine ci si renderà conto di aver assistito a una avvincente lezione di musica sotto le vesti di un racconto pieno di humour e costellato di gag.

E per una eventuale ulteriore immersione, ampiamente romanzata, nell’immaginario evocato dai madrigali di Wilbye e dalla sua biografia, va ricordato il film di Tony Britten del 2015 intitolato come il disco con il primo verso dello stesso madrigale intonato insieme ad altre composizioni da questo distinto e interessante ensemble che non finisce mai di stupire con le sue ingegnose messe in scena.

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