Ricordi di Lazar Berman
Da Vinci Classics riporta alla luce una registrazione anni Otttanta del pianista russo, alle prese con Liszt, Skrjabin e Rachmaninov
Onore al merito alla Da Vinci Classical Historical per aver tirato fuori dai cassetti di Luca Chierici alcune sue registrazioni live di esecuzioni di Lazar Berman, fatte negli anni Ottanta e naturalmente autorizzate da Pavel Berman, figlio del pianista russo.
Sono una testimonianza di ammirazione e di affetto che esula dalla resa sonora in sé. Anzi, cocciuti come siamo a pretendere dagli impianti hi-fi una perfezione che mai potrà eguagliare l'esperienza in una sala da concerto, questo tipo di documentazione sonora stimola maggiormente la fantasia dell'ascolto. Nel cd sono raccolti di Liszt il trittico Venezia e Napoli aggiunti al secondo libro di Années de pelegrinage, quattro arrangiamenti di Lieder di Schubert e la Rapsodia ungherese n. 9 (Il carnevale di Pest); di Skrjabin la Fantasia in si minore op. 28; di Rachmaninov l'Andante cantabile in si minore dai Moments musicaux op.16, che Berman la sera del 16 ottobre 1985 al Conservatorio di Milano dedicò alla memoria di Emil Gilels, morto due giorni prima. Un omaggio al vecchio amico che anni prima lo aveva definito più grande di Sviatoslav Richter e di se stesso.
E che Berman fosse depositario della grande tradizione del pianismo russo è fuor di dubbio, a riprova basterebbero il suo adeguarsi alla furia ossessiva di Liszt nell'Erlköning di Schubert e la sua delicatezza sognante nella Fantasia di Scriabin.