Le preziose arie di baule di Farinelli donate all’Imperatrice d’Austria
Ann Hallenberg e l'ensemble Stile Galante guidato da Stefano Aresi sulle tracce di Farinelli
Carlo Broschi detto il Farinelli, uno dei più celebri castrati di tutti i tempi, nel 1753 da Madrid inviò all’imperatrice Maria Teresa d’Austria una raccolta di musiche di autori della esuberante scuola napoletana che evidentemente costituiva uno dei nuclei più riservati delle sue arie da baule. Nella dedica infatti si legge: «ardisco presentarle in questo Libro una piccola scelta di quelle Ariette che in una serie non interrotta di molti anni hanno servito in bocca mia al privato sollievo di questi adorabili Sovrani miei Clementissimi Benefattori. La Musica di esse, cui sacrificai per passatempo i voli del mio Capriccio, e particolarmente quella delle tre prime destinate alla sola mia abilità […] al quale oggetto ho creduto di doversi inserire in note di colore rosso, ed in strisce volanti alcuni dei molti cambiamenti ne passaggi, e nelle cadenze… ».
La preziosa raccolta è oggi custodita nella Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna e a giudicare dalla dedica queste erano arie destinate a deliziare le orecchie regali e aristocratiche della corte spagnola anche se di compositori oggi poco noti, come Gaetano Latilla, Niccolò Conforto, Geminino Giacomelli, Giovanni Battista Mele e due di autore anonimo che potrebbero essere una di Giacomelli e l’altra di Giovanni Antonio Giay ma rielaborata da Farinelli, l’aria di tempesta Son qual nave che agitata. Sia questa che la famosa Quell’usignolo di Giacomelli presentano l’aggiunta di abbellimenti scritti con inchiostro colorato e con strisce di carta aggiuntive che permettono di far luce sulla ornamentazione che il leggendario castrato imprimeva nella sua mirabolante interpretazione della musica barocca.
Il progetto discografico è frutto di un complesso e appassionato lavoro di studio e di ricerca compiuto da Stefano Aresi (che abbiamo raccontato in una intervista), e va oltre le convenzioni e i luoghi comuni che circondano la figura di Farinelli. Il mezzosoprano Ann Hallenberg ha affrontato questo repertorio dal vertiginoso virtuosismo con notevole perizia e straordinaria musicalità, grazie anche alla qualità dell’ensemble Stile Galante che guidato da Aresi ha seguito una prassi esecutiva originale sulla base delle fonti storiche, documentarie e iconografiche dell’epoca.
Cantare Farinelli oggi
A integrazione del progetto, nel maggio 2019, un mese dopo la registrazione del disco, si è svolto a Vienna un importante convegno internazionale dedicato a Farinelli che ha coinvolto numerose istituzioni, e grazie al quale, quando saranno pubblicati gli atti il prossimo anno, emergeranno molti interessanti dettagli della storia del cantante e del mondo musicale nel quale ha operato.