Il Vespro di Monteverdi secondo Giuseppe Maletto
Ascoltando il tactus del capolavoro sacro di Monteverdi nel "restauro" di Compagnia del Madrigale, Cantica Symphonia e La Pifarescha
A distanza di oltre quattro secoli, il motto monteverdiano “presto e bene insieme non conviene” è stato preso alla lettera da Giuseppe Maletto che unendo i tre ensemble La Compagnia del Madrigale, Cantica Symphonia e La Pifarescha ha compiuto un personale restauro dell’immagine sonora del monumentale capolavoro del compositore cremonese dato alle stampe nel 1610.
Il risultato è di sorprendente bellezza ed esalta la straordinaria qualità della musica di Monteverdi facendo respirare ogni singola linea melodica e risaltare i colori vocali e i timbri strumentali attraverso un rallentamento dei tempi di esecuzione che rispetta i valori originali della partitura, con un consistente uso del legato e uno sfrondamento delle ornamentazioni vocali non prescritte dal compositore.
Registrato nella Basilica di San Maurizio a Pinerolo, il Vespro della Beata Vergine da concerto, composto sopra i canti fermi non smette di stupire e incantare per la sua densità espressiva e per la ricchezza dei dettagli e delle soluzioni musicali, come un grande polittico sonoro da contemplare e ammirare a più riprese. In esso si incontrano e si fondono mirabilmente la polifonia madrigalesca, lo stile concertato, la monodia accompagnata, la policoralità, con quella sapiente sintesi tra Rinascimento e Barocco che è l’inconfondibile segno lasciato da Monteverdi nella storia della musica europea.
Il dialogo tra le belle voci soliste della Compagnia del Madrigale e il coro di Cantica Symphonia è accompagnato ed energicamente sostenuto dagli strumenti dell’alta e della bassa cappella di La Pifarescha, e la dimensione maestosa e solenne del Vespro, che probabilmente venne concepito per una esecuzione privata destinata alla corte mantovana, è valorizzata attraverso la messa a fuoco della grande quantità di sfumature e dettagli contenuti nelle sue quattordici parti, comprendenti le due versioni a sette e a sei voci del Magnificat conclusivo.