Grande successo a Norimberga per la nuova opera di Luca Lombardi, di grande efficacia teatrale. L'allestimento di Andrea Raabe sottolineava la dimensione favolistica della vicenda. Ottima la prova del baritono Hans-Christoph Begemann nel ruolo di Prospero.
Josè Luis Castro ha messo in scena un Barbiere che sfruttava le scene realistiche di Carmen Laffón, le raffinate luci di Vinicio Cheli, la verve comica dei cantanti: con un Figaro giovanile (Markus Werba) e una aggraziata Rosina (Carmen Oprisanu).
L'Opéra Bastille ripropone la Juliette di Martinu nel poetico allestimento di Richard Jones. Ma nella sua versione originale, più vicina al testo surrealista di Georges Neveux, e guidata da uno specialista come Jirí Belohlávek.
Per la prima volta a Catania il capolavoro di Janácek in un allestimento firmato da Jirí Nekvasil, con una scenografia disadorna ed essenziale, e un cast dominato da Tomás Cerny, Rosalind Plowright, Jitka Svobodová.
Il teatro di Cagliari ripropone il celebre allestimento di Moshinsky, tra
architetture smisurate e intensi effetti di chiaroscuro. Ricca di colori e
di suspense la direzione di Paolo Arrivabeni.
All'Opéra Garnier l'opera di Monteverdi nell'allestimento grottesco, caricaturale, coloratissimo di David Alden. Anna Caterina Antonacci perfetta incarnazione di Poppea.