Il Concorso Busoni lancia il 3° Glocal Piano Project

Dal 20 al 30 novembre si esibiranno in gara 120 giovani pianisti Under 30 negli showroom Steinway & Sons, il nuovo formato di preselezione del Concorso Busoni, le cui finali si terranno a Bolzano dal 27 agosto 2025.

Articolo in collaborazione con Fondazione Busoni

Arsenii Moon_Finalissima 2023_c_Anna Cerrato
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classica

Dopo il successo della scorsa edizione, culminata con la vittoria di Arsenii Moon, il Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni sta per intraprendere un nuovo biennio, avviato dalla fase di preselezione nella forma del Glocal Piano Project, e che culminerà con le fasi finali previste a Bolzano dal 27 agosto al 7 settembre 2025. Dal 20 al 30 novembre 2024 le preselezioni vedranno 120 giovani pianisti Under 30 esibirsi in alcuni showroom Steinway & Sons sparsi in tutto il mondo. I risultati di questa fase eliminatoria saranno annunciati il 10 dicembre.

 

Glocal Piano Project

Nel 2020 il Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni, tra le competizioni musicali più importanti e storicamente longeve al mondo, si è trovato di fronte alla necessità di trasformare la sua fase di preselezione a causa delle restrizioni previste dalla pandemia. Per far fronte ai lockdown e alle difficoltà degli spostamenti internazionali, per la prima volta il Concorso invitò i candidati a scegliere dove sostenere la prova tra venti diversi luoghi sparsi per il globo, grazie alla collaborazione della Steinway & Sons che mise a disposizione i suoi showroom. Per l’occasione le esibizioni furono registrate e poi valutate da una giuria di qualità.

Un’esperienza conclusa con pieno successo e che ha permesso di aprire il processo di selezione a un pubblico sia globale, attraverso lo streaming delle esibizioni, che locale, presente alle prove nei vari showroom. Una modalità rivelatasi tanto efficiente quanto sostenibile, anche da un punto di vista ambientale, per la sua capacità di garantire meno spostamenti aerei.

Parigi

Steinway & Sons

Per la terza edizione del Glocal Piano Project, i 120 pianisti provenienti da tutto il mondo avranno modo di esibirsi in 12 città distribuite su tre continenti, scelta dettata dalla provenienza geografica dei partecipanti: Amburgo, Istanbul, Los Angeles, Madrid, Milano, Monaco, New York, Parigi, Seoul, Shanghai, Tokyo e Vienna.

Grazie all'impegno della Steinway & Sons, i giovani artisti avranno tutti la possibilità di esibirsi a parità di condizioni, affrontando la prova sul modello di pianoforte gran coda D-274, prodotto di punta del celebre costruttore di pianoforti. Ann-Paulin Steigerwald, responsabile della sezione "Concert & Artists" della Steinway & Sons si è espressa con entusiasmo a favore di questo progetto: «Il Glocal Piano Project si sposa alla perfezione con l'impegno della Steinway verso la musica, l'innovazione e il lavoro artistico. Dalla sua fondazione Steinway ha sempre avuto un occhio di riguardo verso le nuove generazioni di musicisti e perciò non possiamo che continuare a sostenere con soddisfazione questo progetto e le sue finalità».

Le esibizioni dei candidati saranno registrate seguendo le stesse condizioni tecniche in tutte le location, con istruzioni estremamente specifiche relativamente alla quantità e posizionamento delle telecamere e dei microfoni. Il materiale audio e video sarà poi editato da uno studio specializzato, senza alcun tipo di taglio alla traccia audio. Il video così confezionato è poi pronto nel giro di due giorni per essere visionato sul sito www.busoni-mahler.eu dalla giuria e fruito dal pubblico, che anche quest'anno avrà la possibilità di esprimere le proprie preferenze. Fino a quattro candidati saranno infatti selezionati proprio grazie al voto esclusivo del pubblico.

Istambul

Giuria tecnica

I 120 partecipanti al Glocal Piano Project sono stati selezionati da 648 candidature provenienti da tutto il mondo, un numero record per il Concorso. Sono tutti giovani pianisti e pianiste Under 30, selezionati sulla base di un video di 15 minuti e un esame del loro curriculum.

La giuria tecnica è composta invece da sette pianisti, tutti attivi come concertisti di fama internazionale: Giuseppe Albanese, Jan Bartoš, Anna Gourari (presidente di giuria), Nicolas Namoradze, Alberto Nosè, Herbert Schuch e Zee Zee. Ciascun componente della giuria valuterà i candidati in maniera indipendente, al fine di individuare una rosa di 26 candidati ammessi alle fasi finali del Concorso, che si terranno a Bolzano dal 27 agosto al 7 settembre 2025. Le finali prevederanno due fasi solistiche, una prova di musica da camera – che in quest'edizione vedrà la collaborazione del quartetto d'archi viennese Simply Quartet, – e la Finalissima con l'Orchestra Haydn.

Seoul

Premi

I premi in palio al Concorso ammontano a un totale di 60.000 euro, di cui il primo premio conferito dal Comune di Bolzano, che consiste in 30.000 euro. Oltre al premio in denaro, tra gli obiettivi della competizione figura quello di piattaforma per la promozione dei giovani pianisti. Il vincitore potrà infatti godere di un importante trampolino di lancio per la sua carriera, grazie alla visibilità conferita dalla vittoria e agli ingaggi concertistici ottenuti grazie al lavoro della Fondazione Busoni-Mahler, così come per il vincitore della precedente edizione del Concorso Busoni Arsenii Moon, che si è esibito in circa 100 concerti nei 18 mesi successivi alla sua premiazione.

Il Busoni nella storia

Sin dalla sua fondazione nel 1949, il Concorso Busoni ha catturato da subito l'attenzione della scena musicale grazie alla presenza di uno straordinario Comitato d'Onore composto da Claudio Arrau, Wilhelm Backhaus, Alfred Cortot, Walter Gieseking, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein e Arturo Benedetti Michelangeli.

Per quasi sette decenni il Concorso ha ripetutamente confermato la sua capacità di portare alla luce numerosi musicisti che hanno successivamente brillato nel firmamento pianistico, come Alfred Brendel, Martha Argerich, Jörg Demus, Louis Lortie, Lilya Zilberstein e Garrick Ohlsson.

Il Concorso Busoni fa anche parte dal 2007 della Steinway Prizewinner Concerts Network, grazie alla quale ben 14 premiati del concorso bolzanino hanno potuto esibirsi in otto paesi, in 25 sale da concerto internazionali.

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