Le opere di Ottorino Respighi tornano lentamente sui palcoscenici teatrali. Dopo l'esempio di Roma, è ora il momento di Bologna (l'altra città strettamente legata alla biografia del compositore) con due titoli in una sola stagione, e pressoché sconosciuti: "Re Enzo" che funge da anteprima autunnale e "La bella dormente nel bosco" in primavera.
Enzo, figlio naturale di Federico II, è figura storica attorno alla quale fiorirono numerose leggende, in particolare quella che lo vuole bello a tal punto da far innamorare tante giovani donne, che tentarono di liberarlo nascostamente. Su questa esile trama, Respighi compose non un drammone storico, ma una commedia irriverente, che affida l'azione a dialoghi parlati da improvvisarsi su un canovaccio e limita la musica a cori, serenate, couplets e qualche duetto d'amore. Fu un successo clamoroso.
Il titolo era dunque adatto all'operazione organizzata dal Teatro Comunale, intesa a far cooperare Conservatorio (orchestra, coro e solisti), Università/Dams (drammaturgia, regia, attori, programma di sala) e Accademia di Belle Arti (apparati visivi). Purtroppo non vi si è creduto fino in fondo, affidando ad Arnaldo Picchi una riscrittura drammaturgica che ha annullato la dimensione rappresentativa, sovrapponendo alla commedia una dimensione epica, dove i fatti sono narrati dall'esterno, e soffocando ogni barlume di comicità e brillantezza con un eccesso d'intellettualismo.
Volonterosi i giovani cantanti, capitanati dal tenore Cristiano Cremonini (Re Enzo), voce pavarottiana assai interressante, che da anni promette tanto, mantenendo solo in parte. Precisa ma un po' rigida la direzione di Luigi Pagliarini. L'elemento migliore è apparso l'orchestra, mentre il coro, composto in gran parte da adulti esterni, conferma come i conservatori italiani fatichino a mettere in piedi cori autosufficienti.
Esecuzione semiscenica con l'orchestra in palcoscenico, dietro gli attori, e proiezione sullo sfondo di dipinti evocativi. Coordinava il tutto la regia di Massimiliano Cossati, apprezzato anche come narratore principale.
Note: nuovo allestimento. Una collaborazione tra l'Università degli Studi,
il Conservatorio"G. B. Martini",
l'Accademia di Belle Arti e il Teatro Comunale di Bologna. Prima esecuzione moderna
Interpreti: Cantanti: Cristiano Cremonini, Yoon Bin Jung, Filomena Pericoli, Giuseppe Di Paola, Maurizio Amadori, Davide Paltretti, Vittorio Prato, Ja Hume Koo
Attori: Tommaso Arosio, Licia Amendola, Daniele Casari, Massimiliano Cossati, Fedra Boscaro, Mauro Murgano, Yigit Saner, Massimo Conti, Massimiliano Lacertosa, Riccardo Risi
Regia: Massimiliano Cossati
Orchestra: Orchestra del Conservatorio
Giovanni Battista Martini di Bologna
Direttore: Luidi Pagliarini
Coro: Coro del Conservatorio
Giovanni Battista Martini di Bologna
Maestro Coro: Roberto Parmeggiani