Un labirinto di segni il Parsifal secondo Herheim
Debutta a Bayreuth l’atteso „Parsifal“ nella regia del norvegese Stefan Herheim. Il suo spettacolo complesso ed eccessivo si impone e convince, ma mette un po’ in ombra l’esecuzione musicale raffinata e preziosa di Daniele Gatti. L’ottima compagnia di canto e gli splendidi complessi del Festival contribuiscono in maniera determinante al successo di questa nuova produzione del festival wagneriano.
Note: Date delle rappresentazioni: 25.07.2008 03.08.2008 06.08.2008 10.08.2008 16.08.2008 28.08.2008
Interpreti: Detlef Roth (Amfortas), Diógenes Randes (Titurel), Kwangchul Youn (Gurnemanz), Christopher Ventris (Parsifal), Thomas Jesatko (Klingsor), Mihoko Fujimura (Kundry), Arnold Bezuyen (Primo cavaliere del Gral), Friedemann Röhlig (Secondo cavaliere del Gral), Julia Borchert (Primo scudiero), Ulrike Helzel (Secondo scudiero), Clemens Bieber (Terzo scudiero), Timothy Oliver (Quarto scudiero), Julia Borchert, Martina Rüping, Carola Guber, Anna Korondi, Jutta Maria Böhnert, Atala Schöck (Fanciulle incantatrici di Klingsor), Simone Schröder (Una voce dall'alto)
Regia: Stefan Herheim
Scene: Heike Scheele
Costumi: Gesine Völlm
Orchestra: Das Festspielorchester
Direttore: Daniele Gatti
Coro: Der Festspielchor
Maestro Coro: Eberhard Friedrich
Luci: Ulrich Niepel (video di Momme Hinrichs e Torge Møller)
Se hai letto questa recensione, ti potrebbero interessare anche
Jonas di Carissimi e Vanitas di cinque compositori contemporanei hanno chiuso le celebrazioni per i trecentocinquanta anni dalla morte del grande maestro del Seicento
Il primo pianista francese a vincere il Čajkovskij di Mosca conquista il pubblico milanese con un interessante quanto insolito programma.