UJ4| Reggae marathon
Con Stephen, Rita Marley e Alpha Blondy una lunga notta afro-giamaicana
Recensione
jazz
Una “reggae night” di tutto rispetto è la serata che vede alternarsi sul palco dell'Arena di S. Giuliana alcuni fra i più accreditati eredi - effettivi e spirituali - di Bob Marley. Si inizia a suonare con il sole ancora alto, che fa da scenario fino al tramonto al concerto di Stephen Marley, secondo figlio di Bob, plurivincitore di Grammy Award. Ha esordito con il fratello David (Ziggy), ma ha poi seguito una sua linea autonoma, duettando perfino con grandi star della black music come Erykah Badu, Fugees e Michael Franti. Dopo i primi accenni di “No Cigarette Smoking (In My Room)”, del recente album [i]Revelation Part One - The Root of Life[/i], procede con una perfetta abilità vocale e strumentale nel repertorio classico, senza mai cadere nello scontato. Dei Marley, Stephen è probabilmente quello che ha più ereditato il rigore e lo stile del padre, riuscendo però a modulare la voce dalla grana pastosa del roots più puro fino alle sfumature afro o alle veloci metriche rap, il tutto condito da corposi e innovativi arrangiamenti.
La seconda parte del live vede in scena Rita Marley, la carismatica moglie di Bob, una delle autentiche regine del reggae. A lei l’onore di eseguire “No Woman No Cry”, “Jamming”, ma anche cover come “To Love Somebody”.
Il finale è stato invece affidato al cantante ivoriano Alpha Blondy, l’artista che più di ogni altro ha contribuito a riportare la musica giamaicana e il reggae verso le sue radici africane. Straordinaria l’esecuzione di “Jerusalem”, tratto dall’omonimo album, che rappresenta una pietra miliare della sua carriera musicale. Continua a sfoderare senza sosta le più belle ballate del suo vasto repertorio e i suoi principali successi come “Jah Glory” o “Cocody Rock”, che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo.
Interpreti: Stephen Marley, voce e chitarra; Rita Marley, voce; Jo Merca, Jasmin Karma voce; Nicholas Laraque, sax; Ranoy Gordon chitarra, Llamar Brown e Carol McLaughlin, tastiere; Chris Meredith basso; Wilburn Cole batteria; Rochelle Bradshaw e Erica Newell, cori. Alpha Blondy, voce.
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