Un concerto attesissimo, quello di Erikah Badu all'Arena di S. Giuliana, dove ad accoglierla sono in oltre quattromila. Una lunga e apprezzata intro musicale, con un omaggio a Bob Marley, annuncia l'entrata di Erykah Badu che appare sul palco come le dive di un tempo. Mentre sullo schermo partono immagini psichedeliche e di danze africane, irrompe il sound funky di “Amerycan promise”, tratto da [i]New Ameryca Part 1 (4th world war)[/i]. Segue “The Healer”, tra soul e hip-hop, l'ipnotica e lunga versione di “My people” e lo scat-soul malinconico e irregolare di “On & on”, dal disco di debutto del 1997 [i]Baduizm[/i]. Per l'intera performance la Badu è riuscita a condensare nel suo repertorio ogni genere di sonorità, non solo passando per il funk o il soul, da quello più romantico fino al beat più martellante e ipnotico, ma anche attraversando jazz e il R&B.
Sonny Rollins regala invece alla platea oltre un'ora e mezza di vigore ed entusiasmo giovanile, nonostante la sua veneranda età. Il “Sax Colossus”, che sceglie Perugia come prima tappa del tour europeo, torna ad Umbria Jazz dopo la memorabile esibizione del 2010, quando festeggiò sul palco i suoi ottant’anni. Il concerto ha inizio con "Patanjali", brano che apre un lungo viaggio caratterizzato dall'improvvisazione, mai scontata e sempre sorprendente, e fervidi dialoghi strumentali. Ne è la prova “Nishi”, accennata dal maestro che poi dialoga con il bassista Cranshaw, riuscendo a creare sempre nuove atmosfere. Rollins prosegue con “Don't Stop the Carnival”, che dedica al suo amico scrittore e giornalista Vittorio Franchini. Con l'ultimo brano in programma invita tutti ad avvicinarsi al palco, dove regala una memorabile e pirotecnica “They Say It's Wonderful”, confermando ancora una volta il suo potente e contagioso stile.
Interpreti: Erykah Badu:
Erykah Badu, voce; RC Williams Jr., tastiere e direttore musicale; Keisha Renee Williams, Rachel Margrit Yahvah, Bernarr Durand Ferebee Jr, Koryan Vylia Wright, cori; Stephen Lee Bruner, basso; Michael Feingold, chitarra; Brenton Taron Lockett, percussioni; Dwanyne Darryl Kerr, flauto; Burton Roshand, Dj; Cleon Demonte Edwards, batteria.
Sonny Rollins:
Sonny Rollins, sax tenore; Clifton Anderson, trombone; Peter Bernstein, chitarra; Bob Cranshaw, basso; Kobie Watkins, batteria; Sammy Figueroa, percussioni.